Cassino – Non sarebbe quella fiancheggiamento di cellule terroristiche, ma di pedopornografia, l’accusa rivolta al giovane di origini ghanesi arrestato ieri dalla Digos di Frosinone a e dagli agenti del commissariato di Cassino. In suo possesso è stato, infatti, trovato un telefono contenente materiale pedopornografico.
L’arresto è avvenuto dopo l’intensificazione dei controlli voluti a livello ministeriale su ambienti sospettati di essere vicini all’estremismo islamico, mentre gli agenti della Digos cercavano possibili legami con terroristi
La detenzione di video pedopornografici e non fatti riconducibili al terrorismo sarebbe dunque all’origine del fermo, benché il suo smartphone contenesse anche immagini di decapitazioni dell’Isis. I filmati erano, però, simili a quelli comunemente diffusi dai social network.
Il suo telefono è stato comunque messo sotto sequestro e sarà esaminato dalla procura di Cassino.