Maxi furto di agnelli, allevatore disperato.
Una ventina i capi sottratti furtivamente da una stalla di via Bagnara, a Veroli, animali già destinati alle tavole di altrettanti buongustai per i giorni di Pasqua e Pasquetta.
Sul caso, racconta Ciociaria Editoriale Oggi, indagano i carabinieri della locale stazione. Dopo i furti di Natale di pecore e montoni, tornano proprio sotto le festività pasquali quelli di agnelli. Piatto prelibato e immancabile nelle tavole dei ciociari per i quali la scampagnata del lunedì dell’Angelo, magari da trascorrere proprio a Prato di Campoli con tanto di barbecue e abbacchio alla brace, è ormai diventata un’istituzione, con buona pace di animalisti e vegetariani.
Purtroppo, proprio in questo periodo vanno letteralmente a ruba i poveri agnellini, sottratti di nascosto e in gran quantità dalle stalle di allevatori che, disperati, non riescono a porre freno a questa assurda razzia di greggi. L’ennesimo ed incredibile furto è avvenuto lo scorso weekend nelle campagne di via Bagnara. I malviventi si sono introdotti nella proprietà privata di un allevatore approfittando ovviamente dell’assenza dell’uomo. Dopo aver scavalcato la rete di recinzione, sono riusciti a raggiungere la stalla dove si trovavano le povere bestiole. Alla fine hanno rubato una ventina di capi, quasi sicuramente messi in braccio e portati fuori prima di caricarli su un mezzo e darsi quindi in fretta alla fuga, senza lasciare tracce.
Un danno per il proprietario di oltre mille euro, il valore commerciale degli agnelli già destinati a possibili acquirenti.
Ad agire, quasi sicuramente, non sono stati degli sprovveduti. I ladri sapevano bene come muoversi e quando colpire senza dare nell’occhio. Ed è anche probabile che abbiano seguito i movimenti dell’allevatore, approfittando poi della sua assenza per colpire indisturbati. Ad accorgersi dell’accaduto è stato proprio il titolare della stalla che, andato a portare il cibo agli animali, si è reso purtroppo conto dell’incredibile furto. Disperato, non ha potuto fare altro che rivolgersi alle forze dell’ordine le quali, dopo aver raccolto la denuncia dell’uomo, hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili.