La bambina di 9 anni, ospite di una casa di accoglienza di Frosinone, che sarebbe stata vittima di maltrattamenti da parte di una suora, è stata trasferita in altra sede.
E’ l’esito della protesta iniziata dalla madre della bambina che da tempo non riusciva neppure a parlare con lei telefonicamente.
Per questo, da una settimana si era “accampata” nei giardinetti antistanti la struttura in segno di protesta.
Il tutore della piccola ha ora disposto il trasferimento in altra sede e, al tempo stesso, è stato consentito alla madre di parlare telefonicamente con la figlia.
La bambina era stata affidata alla casa di accoglienza a causa della difficile situazione familiare dei suoi genitori.
Poi è emersa l’ipotesi dei maltrattamenti subiti e il divieto di avere contatti, anche telefonici, con la madre, che per questo aveva iniziato la forte protesta.
Intanto continuano le indagini a carico della suora con l’ipotesi di maltrattamenti; secondo la testimonianza di altre madri, sarebbero stati compiuti maltrattamenti anche su altri minori ospiti della struttura da parte di un’altra suora. Un “incidente probatorio” è stato programmato dal giudice per il prossimo 3 ottobre.
