I cinghiali tornano a “spasso” nelle città; diversi gli avvistamenti in questi ultimi mesi, a Cassino come a Frosinone; ed è proprio nel capoluogo che ieri sera sono stati fotografati cinghiali a spasso lungo la centrale via Aldo Moro.
Le immagini, postate dai “naviganti” su Fb, da un lato ispirano ironia e simpatia, dall’altra alimentano domande e generano anche un certo panico.
C’è chi addossa responsabilità alle condizioni climatiche, chi agli amministratori, chi alle restrizioni sulla caccia.
Ma c’è anche chi ritiene che la colpa sia legata al ripopolamento di questa specie animale utilizzando specie provenienti dai Carpazi, anziché quelle autoctone, come il cinghiale sardo.
E poi chi, più saggiamente e pragmatico, sorvola sulle responsabilità, perché “non serve a nulla. Ora bisogna provvedere in modo efficace”.
Ma anche qui, probabilmente, le soluzioni rischiano di aprire un altro fronte; ad esempio tra favorevoli e contrari alle battute di caccia.
Insomma, i cinghiali, spesso famigliole intere, sempre più spesso scendono dai boschi ed entrano nelle città, girando lungo i marciapiedi a caccia di cibo, incuranti della presenza dell’uomo.
Intanto, l’ANUU Lazio (Associazione Migratoristi Italiani per la conservazione dell’ambiente naturale) chiede un incontro urgente con il Prefetto.
“La situazione – scrive in una nota – si sta facendo sempre più delicata e ancora una volta chiediamo al Prefetto di Frosinone di organizzare di concerto con la Questura, battute di caccia in zone dove i cinghiali si sono più volte affacciati arrivando fino a Via Aldo Moro, evitando il pericoloso contatto con le persone e danni alle cose.
L’associazione venatoria e ambientalista chiede alle istituzioni di fare uno sforzo comune, gli avvistamenti sono ormai giornalieri in tutti i territori della provincia e l’invasione praticamente accertata”.

