Frosinone – Terminati i lavori del 5° Festival della Dottrina Sociale Cristiana

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Si è conclusa, ieri, la quinta edizione del Festival della Dottrina Sociale Cristiana, promosso in Provincia di Frosinone dal Comitato Sale. Il Festival, quest’anno, si è tenuto a Frosinone, nella sede della Banca Popolare del Cassinate, sponsor e partner di tutte le edizioni del Festival, ed è stato incentrato sulla misericordia, tema del giubileo voluto da Papa Francesco.

La seconda giornata di lavori è stata dedicata all’analisi di una particolare prospettiva del tema generale: “Il benessere nasce dalla misericordia”. Una lettura nuova ed interessante delle dinamiche economiche e sociali.

Al mattino, gli interventi del Prof. Vincenzo Formisano, Vicepresidente della BPC e docente presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

Un intervento che il moderatore dell’incontro, Angelo Astrei, ha introdotto, in maniera scherzosa e un po’ provocatoria, con una scena del film. “Tu mi turbi” nella quale il protagonista, interpretato da Roberto Benigni, cerca di ottenere un finanziamento da una banca. Un dialogo paradossale, nel quale, però, vengono mostrati tutti i limiti del sistema bancario, orientato talvolta più a sostenere chi è già ricco che non a garantire la tutela di tutti i risparmiatori. Una provocazione alla quale non si è sottratto il prof. Formisano, il quale ha spiegato ai presenti – in particolare scuole e docenti – le dinamiche che regolano l’attività di una banca e, in generale, di un’azienda, ma, al tempo stesso, la necessità di un approccio che tenga conto non soltanto di criteri strettamente economici, ma di una valutazione più globale e, soprattutto, che agisca in un’ottica di responsabilità sociale di impresa.

E’ poi intervenuto il dott. Giuseppe Mansur, del Comitato per la Finanza Islamica, che, in un excursus estremamente interessante, ha illustrato i principi che regolano la finanza islamica. Una prospettiva nuova, che ha permesso di conoscere più da vicino il mondo musulmano e i principi che lo regolano.

E’ poi intervenuto Giuseppe Sabella, autore di un libro dal titolo “Da Torino a Roma: attacco al sindacato, la crisi dei corpi intermedi e il futuro della rappresentanza” e già ospite della prima giornata del Festival.

La parola è poi passata a Marco Toti, Direttore della Caritas Diocesana di Frosinone, che ha parlato di condivisione e di mettere i propri talenti a disposizione della comunità. Marco Toti, ricordando una frase di Stefano Zamagni, ha ricordato anche che una virtù fuori dalla comunità quasi non è una virtù.

Poi l’intervento di Marco D’Agostini, dell’Associazione Nazionale Piergiorgio Frassati che ha presentato ai giovani una grande figura della Chiesa. Piergiorgio Frassati è un giovane che, nella sua breve vita, ha messo Cristo al centro e ha sempre cercato di attuare la solidarietà, l’amore e l’attenzione per gli altri.

Nella sessione pomeridiana, la riflessione di Claudio Gentili, Direttore della Rivista La Società che ha dato una lettura particolare e profonda delle “opere di misericordia” spirituale e materiale di cui parla la Chiesa.

A concludere i lavori, oltre al presidente del Comitato Sale Francesco Rabotti, Vincenzo Antonelli, che ha ricordato come la misericordia sia innanzitutto uno sguardo sulla realtà e sia esperienza di incarnazione. La misericordia, dunque, non è un valore astratto, ma è uno sguardo sulla miseria. E’ spesso scandalosa, come dice il priore di Bose Enzo Bianchi, perché mette in discussione, perché fa sorgere domande. 

Per questo il giubileo non è semplicemente una festa, ma è, invece, un fare i conti con la realtà, un mettersi in relazione, un assumersi responsabilità e accogliere l’altro.

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