La campagna di controllo a tappetto nelle due province di Frosinone e Latina è stata messa in atto nel mese di novembre, a tutela della salute dei cittadini. Il Comando Carabinieri, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha avviato una serie di ispezioni a livello nazionale presso i Bed and Breakfast e le strutture ricettive analoghe. 26 le strutture controllate nella provincia di Latina e 6 in quella di Frosinone.
Provincia di Latina
Nel corso dei controlli presso le strutture ricettive del territorio pontino sono state riscontrate 16 irregolarità, quindi su tutte quelle ispezionate.Le verifiche hanno portato alla diffida di 15 strutture per violazioni legate alla classificazione, alla mancata esposizione dei prezzi praticati e all’eccesso del numero di posti letto rispetto a quanto indicato nella SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Particolare gravità è emersa in un affittacamere di Fondi, dove sono state riscontrate omissioni significative nelle procedure di manutenzione delle attrezzature del sistema antincendio. Il responsabile della struttura è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.
Provincia di Frosinone
Nel Frusinate, i Carabinieri del NAS hanno riscontrato due violazioni: una diffida per la mancata esposizione dei prezzi praticati e un caso relativo al comune di Cassino, dove l’Ufficio SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) ha disposto la sospensione di un’attività ricettiva a seguito di una segnalazione inviata dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri.
La struttur è risultata priva di uno dei requisiti fondamentali per l’esercizio dell’attività, ovvero la disponibilità di una cucina o di un angolo cottura, indispensabile per il tipo di servizio offerto.
L’operazione sottolinea l’impegno delle autorità locali e dei NAS nel monitorare la regolarità delle attività ricettive e assicurare standard adeguati di sicurezza e qualità per i cittadini e i turisti.