Frosinone – L’ASL deve assumere almeno 5 figure, pena un sistema sanitario a rischio: L’appello di Magliocchetti

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“A marzo scorso il presidente Zingaretti aveva autorizzato, in deroga al blocco del turn over, una serie di assunzioni di Dirigenti medici per la Asl di Frosinone, stante la reiterata, e da tutti certificata, carenza di organico di Medici, nelle varie strutture ospedaliere della provincia. A tal fine, coerentemente con il vuoto di organico e per mantenere sufficienti Lea (livelli essenziali di assistenza) sul territorio, il commissario straordinario della Asl di Frosinone il Dr. Macchitella, ha responsabilmente sollecitato queste assunzioni a più riprese”. A parlare è Danilo Magliocchetti, Consigliere Comunale nonché Capogruppo del Popolo della Libertà di Frosinone, che lancia un appello al Presidente della Regione Lazio Zingaretti, al fine di procedere con l’assunzione di nuove figure sanitarie, come stabilito nello scorso marzo.
Magliocchetti sottolinea come ad oggi siano state rese disponibili solo 4 figure, riguardanti i reparti di Ematologia, Ginecologia, Chirurgia e Pediatria. E incalza: “servono, urgentemente, almeno altre 5 figure, quali due primari ortopedici, uno per Frosinone e uno per Cassino. Un primario di Medicina, uno di Radiologia e un Otorino. Ciò in considerazione, sia della dichiarata carenza di organico, sia del prossimo pensionamento di alcuni di questi importanti e fondamentali Dirigenti Medici”.
Il Consigliere motiva così questa necessità: “Giova ricordare che una sanità di eccellenza si costruisce sul territorio, senz’altro con strutture moderne ed attrezzate, e l’ospedale Spaziani di Frosinone costituisce, senza alcun dubbio, sotto questo punto di vista, un presidio di eccellenza, rispetto ad altre ASL. Ma anche con Dirigenti Medici di provata esperienza, professionalità, capacità e non da ultimo, managerialità, per gestire il Reparto ed il personale preposto con efficienza ed efficacia. Anche per evitare la cronica e dispendiosa mobilità dei cittadini della provincia di Frosinone, bisognosi di cure appropriate, verso altre strutture, principalmente di Roma”.
Insomma, è questa una sfida che la Regione Lazio non può assolutamente mancare perché, citando le parole di Magliocchetti “se queste figure non verranno adeguatamente sostituite ed in tempi rapidi, l’offerta sanitaria in Ciociaria rischia un ulteriore impoverimento”.
Speriamo, assieme a Danilo Magliocchetti, nelle dovute risposte da parte della Regione perché con la salute, la nostra, non si scherza.

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