Un’ordinanza sindacale che sospende per sei mesi l’autorizzazione della realizzazione della centrale a biomasse di Frosinone, affidata alla Società Bioenergia S.r.l., è stata emanata ieri al fine di fare chiarezza sulla materia delle distinte competenze tra Regione, Provincia, Asl, Arpa, Asi, ed altri enti interessati e di indagare sull’inquinamento dell’aria.
I livelli di Pm10, infatti, come segnalato nei giorni scorsi anche dalla nostra redazione (Ancora smog: Frosinone è la citta più inquinata del Lazio), nel capoluogo restano ancora troppo alti.
Nel corso della conferenza stampa Ottaviani ha ricordato che precedentemente è stato inviato un esposto alla Procura della Repubblica affinché indaghi sulla “strana” relazione che intercorre, nei Comuni della valle del Sacco, tra i livelli di inquinamento delle falde acquifere e la qualità dell’aria.
Nel dettaglio l’ordinanza prevede, oltre alla sospensione degli effetti dell’autorizzazione alla realizzazione ed esercizio dell’ opificio industriale per la produzione di energia elettrica da biomasse, anche la sospensione al rilascio per il periodo di mesi 6 di ulteriori autorizzazioni per impianti analoghi.