Frosinone – Asl e politica chiamati in causa dalla Uil Fpl per le aggressioni al personale sanitario. Nessuna prevenzione

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Il Commissario straordinario dell’Asl di Frosinone, Sabrina Pulvirenti, è entrata in carica ieri, primo giorno del mese. E già non mancano le ‘grane’ sul suo tavolo.

Una, pressante e urgente, è sicuramente la spinosa questione delle aggressioni al personale sanitario. Negli ultimi giorni, ben due infermieri sono stati oggetto di violenza da parte di pazienti, rispettivamente negli ospedali di Frosinone e di Cassino. E i sindacati sono andati subito all’attacco. 

La Uil non si limita alla solidarietà ai diretti interessati, ma prende di mira anche i vertici dell’azienda sanitaria e la politica perché – scrivono Guido Compagnone e Pierluigi Quagliozzi della UIL FPL di Frosinone –  “ci si interroga sul fatto che le varie unità operative siano sprovviste di sistemi di videosorveglianza e/o videocitofono, che avrebbero permesso di neutralizzare il soggetto senza arrecare danni alla struttura e in primo luogo ai dipendenti e ai pazienti”. E poi c’è anche il problema dei parcheggi senza vigilanza: “spesso sono stati denunciati atti vandalici sui propri mezzi di trasporto parcheggiati lontano dai presidi”. 

La nota è controfirmata anche dal segretario generale Maurizio Palombi e dal dirigente sindacale Massimiliano Mastroianni. 

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