Legambiente continua a solcare i mari italiani e a monitorare la qualità delle nostre spiagge. Come si legge nel rapporto, «la foce del rio Santacroce a Gianola (Formia) presenta valori di contaminazione elevata e per questo riceve un giudizio di “fortemente inquinato”, meritandosi la prima bandiera nera del viaggio 2017 di Goletta Verde».
Nella classifica del disonore del Lazio, Gianola si piazza subito dopo Ardea e Tarquinia, e prima della foce del Tevere a Ostia. «Nessun problema, invece, riscontrato negli altri due campionamenti eseguiti da GolettaVerde a Gaeta (alla spiaggia Sant’Agostino, presso foce torrente Longato) e a Minturno (Spiaggia dei Sassolini a Scauri)» continua il comunicato. Anche se, a Minturno, in effetti qualche problema c’è: un altro dossier di Legambiente è intitolato, in maniera molto suggestiva, “‘Cozze nucleari’ a Minturno?”.
Legambiente si è pronunciata contro la realizzazione di un impianto di miticoltura in corrispondenza della Baia di Monte d’Oro a Scauri. Una delle ragioni è l’eventualità che la sua costruzione smuova sedimenti che potrebbero essere radioattivi: «Secondo uno studio di ENEA del 1983, pubblicato subito dopo la fine della produzione elettrica della centrale Elettronucleare del Garigliano, nei sedimenti dell’area in esame fu individuata la presenza di radionuclidi, tra cui Cesio-137 e Cobalto-60. Tali studi non sono stati poi più replicati in tempi più recenti, per cui di fatto ad oggi non c’è nessuna nuova documentazione che smentisca la presenza di queste sostanze e come sia evoluta questa situazione di inquinamento negli ultimi anni».
Per quanto riguarda l’inquinamento di Gianola, i bagnanti non sono nemmeno tutelati opportunamente. Goletta Verde fa notare che non sono presenti i cartelli informativi obbligatori sulla qualità delle acque. Ma su questo punto Gianola è in buona (anzi: pessima) compagnia, perché, in tutto il litorale laziale, Legambiente ha trovato solo un unico cartello: era a Nettuno, in una spiaggia dove sussiste il divieto di balneazione – e anche qui, il Comune è stato spinto a metterlo da una forte campagna dei volontari ambientalisti.