Assemblea pubblica Anfia (associazione nazionale industrie automobilistiche) stamattina presso lo stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano. Di seguito interventi salienti da una prospettiva locale:
Alfredo Altavilla, direttore operativo FCA per Europa, Africa e Medio Oriente
«Cassino è una fabbrica che rappresenta lo stato dell’arte nell’automazione, nella logistica e nell’organizzazione produttiva e sta creando i presupposti tecnologici e di processo per fare il “salto” 4.0»
«In questo momento Cassino occupa 4300 dipendenti su due turni, ma con Giulia e Stelvio a pieno regime prevediamo di inserire altre 1800 persone entro il 2018»
Matteo Renzi, presidente del consiglio dei ministri
«Questa storia, che riguarda le auto, smette di essere la nostalgia della 126 e diventa l’attesa dello Stelvio, e diventa l’attesa di un grande successo internazionale che può funzionare per la qualità del prodotto che nasce qui, ma che può funzionare a maggior ragione perché ci ha un brand che è Alfa Romeo»
«Se qualche anno fa, i profeti del “dico no a tutto” avessero avuto la meglio, i profeti del “eh però bisognava fare in un alto modo”, i profeti del “no, chissà cosa c’è sotto”, i profeti del “blocchiamo e poi ripartiamo”, se avessero vinto loro, oggi non ci sarebbe una presenza di 4300 lavoratori a Cassino che diventeranno, 4300 più 1800, facciamo 6300 – 200 in più li prenderete, spero – nell’arco dei prossimi 18 mesi, 24 mesi. Se avessero vinto quelli del “intanto blocchiamo poi vedremo” non ci sarebbe più l’industria automobilistica in Italia».
Maurizio Stirpe, vicepresidente Confindustria per il lavoro e le relazioni internazionali
«Oggi, per lo stabilimento di Cassino, è un momento importante. Io, essendo un uomo di questo territorio, ho un motivo in più per essere contento di tutto quello che è stato previsto e di tutto quello che è stato fatto perché è un’occasione molto importante per il nostro territorio, è un’occasione che sono sicuro che saremo in grado di saper cogliere e saremo anche in grado di saper far bene. Quindi grazie ad FCA, grazie ad Alfredo Altavilla, grazie a Sergio Marchionne».
