Elezioni 2016 – Ballottaggio a Cassino, chi appoggeranno le liste rimaste a secco?

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CASSINO – Mentre gli equilibri tra i consiglieri continuano a cambiare di ora in ora per via del ricontrollo della commissione elettorale – negli ultimi due giorni la composizione del Consiglio comunale è già variata due volte e bisognerà rifare presto anche la top ten – i due contendenti alla poltrona da sindaco si stanno dannando l’anima per cercare di presentare per il prossimo 19 giugno una squadra quanto più ampia e competitiva possibile.
 Un obiettivo che non appare semplice per nessuno dei due per 2 motivi fondamentali: il voto del ballottaggio è scarsamente controllabile e sono relativamente pochi in città coloro che possono muovere un elettorato strutturato su un candidato rispetto ad un altro.
 A questo bisogna aggiungere uno scenario politico, già delineato da diversi mesi,  che appare quantomai frastagliato e mosso da dinamiche che poco o nulla hanno a che fare con un vero senso di appartenenza.
In questa situazione appare paradossale che si possa gridare allo scandalo per una convergenza, che al momento non c’è e sembra molto complicata da raggiungere, tra il sindaco uscente Giuseppe Golini Petrarcone e Francesco Mosillo vito che sono entrambi organici al centrosinistra, quando nella compilazione delle liste entrambi non si sono fatti troppi scrupoli nel presentare esponenti del centrodestra o addirittura della destra radicale.
Nelle scorse ore ci sarebbe stato un incontro molto interlocutorio tra le due aree ma al momento non sembrano esserci elementi per poter gridare ad un centrosinistra unito. Allo stesso modo insistono voci che vorrebbero l’elettorato del giovane imprenditore cassinate spaccato tra i due candidati a sindaco. Anche in questo caso restiamo nel campo delle ipotesi visto che nessuno, almeno fino ad oggi, si sbottona.
Nella giornata di ieri si è poi sparsa la voce di una imminente comunicazione da parte dell’ex sindaco di Cassino Tullio Di Zazzo in appoggio a Petrarcone. Ovviamente nelle redazioni non è arrivato nulla e nulla si sa sulle scelte dell’ex candidato a sindaco che dovrebbe già aver avuto colloqui con entrambi i candidati.
Colloqui che in questi giorni si sono moltiplicati a dismisura visto che sono tanti i candidati importanti in “libera uscita” che da soli potrebbero valere come un’intera lista. E’ il caso del trio Massimiliano Mignanelli, Barbara Di Rollo e Sarah Grieco che assieme hanno un poteziale di quasi 1500 voti e tutti e tre sono già certi del posto in Sala Di Biasio a prescindere dall’esito del ballottaggio.
Di contro ci sono delle vere e proprie piccole corazzate elettorali come ad esempio Annalisa D’Aguanno (446) che dalla Sala Di Biasio resterà fuori, almeno per il momento. Difficile, se non impossibile, poter parlare del futuro con gli accordi elettorali ancora in itinere visto che diversi consiglieri che il 20 giugno non entreranno in Sala Di Biasio dalla porta principale potrebbero entrarci da quella di servizio nel prossimo futuro.
Per entrambi i candidati l’imperativo è quello di vincere il ballottaggio che ci sarà tra dieci giorni e promettere qualche assessorato o qualche altro posto di rilievo in amministrazione non sembra essere il peccato  più grande in questo momento. E poi in politica la memoria è corta e tutto viene lavato via col tempo.

Fonte: L’Inchiesta

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