Per quanto riguarda Cassino, la produzione nel 2023 è stata di 48.800 unità. E’ lo stabilimento con la flessione più importante rispetto al 2022. Melfi, ad esempio, che pure sta attraversando un difficile periodo di transizione verso i nuovi modelli, segna un +3,9%.
L’incremento produttivo maggiore lo ha avuto il sito di Pomigliano (+30,3%), la peggior performance è dello stabilimento di Cassino (-11,3%). Ma non era una novità, del resto. Il tutto è stato solo messo nero su bianco dal segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano, che nelle scorse ore ha commentato la situazione Stellantis Italy nel 2023 nel consueto report.
Per quanto riguarda Cassino, la produzione nel 2023 è stata di 48.800 unità. E’ lo stabilimento con la flessione più importante rispetto al 2022. Melfi, ad esempio, che pure sta attraversando un difficile periodo di transizione verso i nuovi modelli, segna un +3,9%.
«L’attuale produzione è caratterizzata dai volumi della nuova Maserati Grecale con 17.242 unità, pari a più di 1/3 delle produzioni e il restante è rappresentato dalle due Alfa Romeo Stelvio e Giulia. L’incremento dei volumi della Maserati Grecale, (+3.640 pari a + 27%), in crescita rispetto al 2022, non ha compensato la flessione riscontrata sulle due Alfa Romeo (- 9.840 pari a – 24%). Le potenzialità dello stabilimento di Cassino – spiega Uliano – sono maggiori rispetto all’attuale produzione, basti pensare che nel 2017 era quai il triplo con 153.263, con un’occupazione superiore di 1.200 addetti.
Lo stabilimento sta producendo già le prime versioni full elettric della Maserati Grecale Bev, con il lancio previsto ad inizio anno. I nuovi modelli Alfa Romeo Stelvio e Giulia, che abbiamo recentemente visto già realizzati nel centro Stile di Mirafiori, sono sviluppati sulla piattaforma Stla Large e saranno prodotti nel sito di Cassino non prima del 2025.
Nei mesi scorsi sono stati ultimati i lavori di unificazione della verniciatura e della lastratura e di preparazione della linea montaggio per le nuove produzioni elettriche. Dall’inizio dell’anno sono stati circa 54 i giorni di fermo produttivo, che si sono resi necessari per effettuare i lavori e per far fronte a qualche giorno di fermo produttivo per mancanza di materiali.
L’assegnazione allo stabilimento della piattaforma Stla large bev, rappresenta certamente una prospettiva positiva per il futuro dello stabilimento, ora è indispensabile l’allocazione in tempi brevi di altri modelli premium, che vadano ad affiancare le produzioni di Maserati Grecale e delle due nuove Alfa Romeo»
In attesa, dunque, della ottimistica previsione che ci vede destinati a diventare uno stabilimento leader nel ‘lusso’, la Fim Cisl continua a vigilare e monitorare la situazione al tavolo con il Governo e con l’azienda, anche perché si rende sempre più necessario un piano per la transizione industriale in grado di fronteggiare desertificazione e licenziamenti.