Si torna a morire per Covid-19 in provincia di Frosinone, dopo tre giorni in cui non erano state registrate nuove vittime. E’ un uomo di 65 anni di Cervaro, ricoverato da diversi giorni allo Spaziani di Frosinone.
E si continuano a registrare nuovi contagi; altri due casi ad Arpino che, come scrive in un post il sindaco Renato Rea, sono “riferiti a persone dello stesso nucleo familiare di altri due precedenti, per cui la cosa era prevedibile”, e a Veroli;
Due nuovi contagiati anche a Spigno Saturnia, comunicati dal sindaco Salvatore Vento.
Intanto, come avevamo annunciato nella giornata di ieri, in una conferenza stampa da Palazzo Chigi il Premier Conte ha ufficializzato il nuovo DPCM “con cui proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio. Una decisione difficile ma necessaria, che ho assunto dopo diversi incontri. Le misure fin qui adottate dal Governo stanno funzionando. Proprio per questo non possiamo vanificare gli sforzi fino a ora compiuti, se noi cedessimo adesso rischieremmo che tutti i risultati positivi sin qui conseguiti potremmo perderli. Dobbiamo quindi continuare a mantenere alta la soglia dell’attenzione. L’auspicio è che dopo il tre maggio possiamo ripartire con cautela e con qualche gradualità, questo obiettivo dipenderà dal nostro comportamento. Dobbiamo continuare a mantenere le distanze sociali”.
Conte ha pure annunciato che “c’è qualche piccola variazione in merito alla attività produttive. Dal 14 aprile riapriremo cartolibrerie, librerie, negozi per neonati. Ci sarà la riapertura per la silvicoltura e i lavori per i boschi (ma sempre con l’obbligo di garantire le misure di sicurezza).
Non possiamo aspettare che il virus scompaia del tutto dal nostro territorio. Dovendo convivere con il virus, ci avvarremo di un gruppo di esperti, sui luoghi di lavoro, che dialogheranno con il Comitato Tecnico Scientifico”.
