Il contagio cresce. Ora dopo ora. Sempre più casi, in pratica in ogni comune. Arrivano misure governative di precauzione più stringenti. Tra gli ultimi contagi da segnalare un infermiere dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino ed un medico dell’ospedale Spaziani di Frosinone; altri casi nei vari comuni della provincia; solo ieri 23.
Al San Raffaele di Cassino i casi di contagio sono saliti ad 11; analogamente sono 9 i pazienti contagiati nella Neuromed di Pozzilli; ed i consiglieri del M5S della Regione Molise hanno chiesto che venga dichiarata “zona rossa”.
In provincia di Latina, a Fondi, dove non si può entrare e uscire è in arrivo l’esercito; contagiati anche il titolare del Gruppo Orizzonte, ed un dipendente del pastificio Paone di Formia, che ha sospeso la produzione per procedere alla sanificazione dei locali e alla messa in sicurezza dei lavoratori. Ieri registrato il settimo decesso nel Pontino, una donna di 75 anni di Fondi.
Intanto, il ministro della Sanità Speranza ha firmato un’ordinanza con maggiori restrizioni agli spostamenti.
In particolare, è fatto divieto d’accesso al pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. Inoltre “non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona”.
Vengono chiusi “gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.
Bisogna restare in casa. #Iorestoacasa