Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio nazionale sulla salute delle Regioni italiane, nel periodo dal 16 giugno al 24 settembre assistiamo ad una triplicazione dei casi testati che passano da 4,2 per cento abitanti a 11,7. Nello stesso periodo si registra anche un dimezzamento della letalità per cento contagiati che passa da 10,2 a 5,9.
Intanto, la Giunta regionale del Lazio ha dato il via libera ad un protocollo d’intesa con l’Università di Tor Vergata per sostenere la ricerca e la sperimentazione per la messa a punto di un farmaco in grado di curare i malati di Covid-19 nel più breve tempo possibile.
L’accordo verrà firmato nei prossimi giorni, e sarà finanziato dalla Regione Lazio con 2 milioni di euro.
“L’Università degli Studi Tor Vergata, in particolare la sua Sezione di Genetica del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione – evidenzia una nota della Regione – è già impegnata, in collaborazione con l’Università’ di Toronto, nell’individuazione di una metodologia all’avanguardia di ingegneria delle proteine sintetiche, anticorpi monoclonali da utilizzare per la terapia contro il COVID-19. Alcuni di questi anticorpi (almeno quattro) in esperimenti effettuati tra gli altri all’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, sono apparsi tra i più promettenti nel panorama mondiale nel contrastare la proliferazione del virus e quindi possono essere considerati atti a diventare farmaci in grado di bloccare l’ingresso del virus nelle cellule dell’organismo. L’Universita’ di Tor Vergata si impegna a svolgere attività scientifica al fine di utilizzare l’anticorpo iniziale per la sperimentazione e la produzione, eventualmente su vasta scala, del farmaco. L’ateneo presenterà uno o più progetti che, se valutati positivamente, riceveranno poi il finanziamento da parte della Regione”.