E’ allarme Covid-19 anche nelle carceri italiane, dove la situazione denunciata dal Sindacato polizia Penitenziaria S.P.P. è preoccupante.
In una nota, il segretario generale Aldo Di Giacomo evidenzia che “in due giorni aumentano i detenuti positivi nelle carceri da 683 a 750; mentre i poliziotti penitenziari diminuiscono da 853 a 715. i detenuti vaccinati passano da 4540 a 5886 ed i poliziotti penitenziari vaccinati da 13592 a 14916. Focolai pericolosi a Roma, Catanzaro, Pesaro, Melfi e Padova. Reggio Emilia in ginocchio”.
Anche in provincia di Frosinone, secondo il quadro diffuso dallo stesso SPP, si registrano casi nelle carceri; anche se in numeri molto contenuti.
In particolare, si conta un caso positivo asintomatico ciascuno sia nel carcere di Frosinone che in quello di Cassino.
“L’aumento sostanziale dei positivi nelle carceri – continua Di Giacomo – crea molta preoccupazione soprattutto se si considera che i dati forniti dall’Amministrazione non sono completamente aggiornati, in quanto abbiamo focolai molto più estesi”.
La regione più colpita è l’Emilia Romagna, sia per quanto riguarda la popolazione detenuta che il personale di custodia.
“Siamo molto preoccupati – continua Di Giacomo – perché se il virus dovesse accelerare troverebbe quasi tutta la totalità dei detenuti ancora non vaccinati; stiamo continuando ad allertare l’Amministrazione ma soprattutto le Asrem ed i Prefetti per velocizzare al massimo l’effettuazione dei vaccini per i poliziotti penitenziari ed i detenuti. Se il piano vaccinale non viene portato avanti in modo più veloce il rischio contagio potrebbe essere di grave pregiudizio all’incolumità di detenuti e poliziotti”.