Una fulminea operazione anticrimine notturna dei carabinieri ha portato al fermo di cinque persone per tangenti sui lavori nel cimitero di Ferentino.
I Carabinieri della Compagnia di Tivoli, tra la provincia di Roma e Frosinone, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica– Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di cinque persone.
Sono accusate, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo mafioso, ai danni di un giovane imprenditore di Tivoli.
Secondo l’indagine dei Carabinieri, un pubblico amministratore locale si era rivolto a personaggi contigui ad un clan camorristico di Napoli centro, stanziati a Roma, per convincere l’imprenditore tiburtino a pagare una ingente somma di denaro.
L’imprenditore si era aggiudicato un appalto di circa 6 milioni di euro per la costruzione e gestione di loculi presso il cimitero del comune di Ferentino.
I quattro camorristi, per convincere l’imprenditore a pagare la tangente, utilizzavano la forza di intimidazione del clan, con l’uso delle armi e perfino effettuando veri e propri raid nella sede dell’azienda.
L’operazione è in via di completamento ed i carabinieri, oltre all’esecuzione delle cinque ordinanze di custodia cautelare, stanno acquisendo la documentazione relativa all’appalto ed altro materiale legato alla vicenda, anche negli uffici del comune di Ferentino.
+++ AGGIORNAMENTO +++
Comunicato stampa Comune di Ferentino:
“Con riferimento a quanto avvenuto nella mattinata odierna e a quanto riportato nelle testate giornalistiche online e sui social, l’Amministrazione Comunale di Ferentino intende precisare che i fatti contestati riguardano comportamenti e azioni svoltisi al di fuori dell’Ente.
Al momento, infatti, non è stato evidenziato alcun elemento, comportamento o atteggiamento che possano ricondurre ad attività illecite all’interno della compagine amministrativa comunale.
Precisa, infine, che gli eventi e i fatti ad essi connessi contestati dagli organi giudiziari, allo stato non riguardano in alcun modo i procedimenti amministrativi posti in essere dal Comune di Ferentino al fine di affidare l’appalto in project financing dell’ampliamento del locale Cimitero Comunale il cui iter andrà regolarmente avanti.
L’Amministrazione comunale pur esprimendo il proprio sconcerto per quanto accaduto, nel contempo prende le distanze da accostamenti e illazioni paventate dalla stampa circa i collegamenti dichiarati, per i quali si riserva, tra l’altro, di ricorrere nelle sedi opportune a tutela della propria immagine e della correttezza dell’operato dell’Ente”.