Potrebbe esserci anche la pista dolosa quella seguita dagli investigatori per fare luce sulle cause che hanno causa l’incendio all’interno di un capannone industriale in zona Asi Frosinone, all’interno del quale hanno sede una decina di aziende.
La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta e le indagini proseguono per acquisire ogni elemento utile per fare luce su un rogo sviluppatori improvvisamente interessando un paio di aziende.
Ma su una di esse, quella in cui si è sviluppato il rogo, la più danneggiata, sono concentrate le attenzioni.
Potrebbe trattarsi di una forma di ritorsione nei confronti della proprietà dell’azienda, un imprenditore della Campania che si occupa di pelletteria.
Tra gli elementi utili alle indagini ci sono le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza che avrebbero ripreso il punto in cui le fiamme si sono sviluppate.
Ma anche le immagini delle telecamere della zona potrebbero rivelarsi utili per le indagini.
Intanto i residenti sono preoccupati per le esalazioni rilasciate nell’aria dall’incendio, anche se l’Arpa ha tempestivamente installato strumenti di rilevazione per accertare il tipo si sostanze rilasciate, la quantità e l’eventuale pericolosità, intanto i Vigili del Fuoco informano che, al momento, “non sono emerse situazioni di rischio per la popolazione residente”.
Il capannone in cui si è sviluppato l’incendio si trova a ridosso dei comuni di Frosinone, Ceccano, Ferentino, Patrica, Sgurgola e Supino.
