Lo scorso 20 gennaio, a Latina, poco prima della partita valevole per il campionato di serie D, un gruppo di ultras del Latina Calcio ha tentato di aggredire con bastoni 4 tifosi del Cassino Calcio. Per i responsabili di quell’atto di violenza, sono ora scattati i provvedimenti di Daspo.
I supporter della squadra di Cassino erano in un bar nei pressi dello stadio Francioni. A un certo punto, è entrato nel locale un giovane con il viso nascosto dalla bandana e da un berretto. Ha chiesto se ci fosse qualcuno che tifasse per il Cassino e, una volta individuato il gruppo, con calci e pugni ha fatto uscire i ragazzi dal bar.
All’esterno c’erano altri ultras del Latina – come poi si è accertato, appartengono tutti al gruppo “Leone Alato”. Avevano in mano i bastoni. Li hanno accerchiati. Sarebbe potuto capitare qualcosa di molto grave, se il personale della Digos e del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica non fosse intervenuto.
Tutti i responsabili sono stati presi e identificati. Si tratta di giovani la cui età varia da 19 ai 30 anni. Si sono svolte le indagini, anche sui video di sorveglianza, ed è stata accertata la precisa responsabilità di ognuno.
Adesso, nei loro confronti, sono stati emessi i provvedimenti di Daspo, secondo i quali i violenti non potranno accedere all’interno degli stadi e di tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale ove si disputano incontri di calcio. Nello stesso provvedimento, il Questore ha imposto l’obbligo di presentarsi per due volte in Questura ad ogni incontro che disputerà la Squadra di Calcio del Latina. Il divieto assoluto di avvicinarsi agli impianti è operativo da due ore prima e fino ad un’ora dopo la conclusione dell’evento. Se tenteranno di avvinarsi allo stadio, rischiano di essere arrestati.
(Immagine di repertorio)
