Continua lo stato di agitazione per favorire la ripresa dell’attività produttiva della cartiera Reno De Medici di Villa Santa Lucia, bloccata a causa del sequestro del depuratore Cosilam, gestito dalla società A&A. Anche questa mattina, lavoratori e Sindacati si sono riversati in piazza con un corteo che si è snodato lungo le strade di Cassino fino a raggiungere il municipio.
“Siamo scesi in piazza per la quarta volta in una settimana con forza – ha dichiarato a RadioCassinoStereo il segretario UGL Enzo Valente, in piazza insieme alle altre sigle sindacali CGIL, Cisl e Uil – perché la Reno De Medici non può chiudere in questo modo.
Lo stabilimento è chiuso ormai da 15 giorni ed ogni giorno che passa si fa sempre più difficile che questa importante realtà produttiva possa ripartire. Il tempo sta per scadere, ci appelliamo con forza alle istituzioni tutte per far ripartire al più presto questo stabilimento. Come Sindacati rimarremo in campo e nelle strade della città e sollecitiamo A&A e Cosilam a fare i dovuti investimenti.
Non è spiegabile che un’azienda, che in questi anni ha pagato canoni di depurazione per venti milioni di euro, oggi si vede chiudere lo scarico delle proprie acque nel depuratore perché il consorzio Cosilam, attraverso la sua società A&A, non ha fatto i dovuti investimenti.
Chi ne subisce le conseguenze sono solo i lavoratori ed il territorio, che già paga le conseguenze della crisi del settore dell’auto; per questo non si può permettere che ulteriori 300 famiglie restino senza reddito. L’appello della manifestazione di oggi vuole andare in questa direzione. Domani mattina saremo di nuovo in piazza sotto la sede di Confindustria a sostegno della Reno De Medici. E la nostra protesta continuerà tutti i giorni fino a quando questo stabilimento non ripartirà”.