Taglio del nastro per l’Antica Masseria Montecassino, tenuta abbaziale dell’Albaneta, volta alla promozione e degustazione dei prodotti dell’eccellenza territoriale, delle tradizioni, della cultura.
Officinae Terra Sancti Benedicti è stato ufficialmente inaugurato e benedetto dal padre Abate di Montecassino, Dom Donato Ogliari, che ha tagliato il nastro inaugurale insieme all’imprenditore Daniele Miri.
Da oggi, nell’Officinae Terra Sancti Benedicti prenderanno il via eventi degustativi e didattici e di promozione delle eccellenze e tipicità storiche, anche quelle scomparse.
Il progetto punta alla valorizzazione della storia e della cultura dell’Abbazia “che oggi – ha dichiarato l’abate Ogliari – in un momento di forte crisi economica e sociale dovuto alla pandemia Covid-19, come fu nel Medioevo, vuole essere un nuovo segnale di ripresa e di rinascita”.
Dopo dieci secoli, l’iniziativa, infatti, mette insieme i comuni i cui nomi sono incisi sulle porte bronzee della cattedrale di Montecassino facenti parte dell’Antica Terra Sancti Benedicti, ora “riuniti con un unico progetto di promozione della propria terra e della propria identità – afferma l’imprenditore Daniele Miri – e Montecassino sarà ora il fulcro di questo grande progetto di rilancio del territorio in cui vi sono prodotti di eccellenza molto importanti» come i fagiolini cannellini di Atina, l’olio di Cervaro, il torroncino di Alvito, le marzoline di Esperia, oltre alla ormai famosa birra Montecassino.
L’Antica Masseria Montecassino, Officinae Terra Sancti Benedicti, non sarà quindi semplicemente un punto di ristoro per i pellegrini provenienti da Norcia del Cammino di San Benedetto ma il punto di eccellenza per la promozione della storia, della cultura, delle tradizioni e delle peculiarità gastronomiche ed artigianali di tutto il territorio interessato che abbraccia due regioni (Lazio e Campania) e tre province (Frosinone, Caserta e Latina).
Nella foto il Padre Abate Dom Donato Ogliari con i titolari dell’Antica Masseria Montecassino, Daniele Miri e Sabrina Di Carlo insieme all’Editore di RadioCassinoStereo Enzo Pagano e la consorte Patrizia Falanga
