Cassino – Sui boati e terremoti, gli esperti fanno ipotesi ma ancora non hanno certezze: la risposta dell’INGV al sindaco

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Nei giorni scorsi, il sindaco di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro, aveva scritto all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) per avere risposte sui boati e le piccole scosse di terremoto che da una settimana si avvertono in città. La risposta è arrivata, ma non è affatto così chiarificatrice come ci si aspettava.

Il sindaco ha pubblicato ieri sera un post sulla sua pagina facebook, che di seguito riportiamo (il grassetto è nostro):

Dopo la mia comunicazione dei giorni scorsi ho ricevuto quest’oggi la nota di risposta del Presidente dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, prof. Carlo Doglioni, in cui l’ente ribadisce l’impegno ad approfondire gli studi in corso nell’area del cassinate. Nella fattispecie l’acquisizione attraverso la strumentazione ubicata sul territorio per meglio caratterizzare gli eventi sismici, i microtremori, a volte accompagnati da boati che si verificano nella nostra zona.

Questo esperimento continuerà quindi con l’attività di monitoraggio sismico attraverso la strumentazione esistente e collocata nella frazione di Caira richiesta e finanziata dall’agenzia regionale di Protezione Civile nel 2016.

Per quanto concerne i boati, ha spiegato il presidente del l’ingv, essi possono avere origini varie: terremoti (in particolare quelli superficiali), che includono onde di pressione che arrivano in atmósfera, sifonamenti carsici o crolli di sinkhole.

Inoltre l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha affermato che l’area di Cassino, storicamente, è stata sempre caratterizzata da attività sísmica relevante, testimoniata anche da forti terremoti oltre a innumerevoli altri eventi di magnitudo maggiore a 4.

Il presidente del l’ingv ha voluto infine chiarite che la strumentazione presente sul territorio ha l’esclusivo obiettivo di acquisire registrazioni utili alla comprensione del fenómeno e non ha in nessun modo fini di previsione (a tutt’oggi impossibile), allerta, ne di previsione e mitigazione.

Ho intenzione comunque di richiedere all’ente nazionale un’ulteriore intensificazione del monitoraggio dei dati trasmessi dalle stazioni sísmiche presenti sul territorio.

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