E’ fiducioso e battagliero, il vicesindaco Carmelo Palombo, medico e soprattutto assessore alla sanità del comune di Cassino. In una nota rilasciata alla stampa, dichiara che «è giunto il momento che l’ospedale Santa Scolastica di Cassino diventi a tutti gli effetti un Dea di I Livello».
Da dove viene tutta questa sicurezza nella possibilità di cambiamento? «L’occasione è propizia – continua l’assessore – faremo di tutto affinché nella prossima riunione della conferenza dei Sindaci, che discuterà le modifiche all’atto di autonomia aziendale, saranno stabiliti interventi certi per migliorare le prestazioni e servizi del nostro nosocomio».
Nella classificazione del sistema sanitario nazionale, un ospedale dea di I livello, oltre a garantire i servizi di Pronto soccorso, deve anche fornire prestazioni diagnostico-terapeutici generali, oltre alla degenza breve e alle forme di analisi più comuni. Il Santa Scolastica di Cassino è appunto un tale tipo di centro, ma da anni soffre di carenze di personale che rendono precarie le condizioni assistenziali per i cittadini. Il bacino d’utenza, poi, è talmente ampio che le criticità diventano particolarmente gravose.
La situazione nella nostra provincia è preoccupante e si è aggravata col tempo. A Cassino alcuni reparti sono stati chiusi, a Frosinone, Lo Spaziani ha perso il suo ruolo superiore di Dea di II livello, a favore, per il basso Lazio, dell’ospedale di Latina.
«E’ nostro obbligo – continua Palombo – fare di tutto per garantire che l’Ospedale di Cassino, DEA di 1 livello, sia tale anche nell’efficientamento e nell’erogazione dei servizi mediante il potenziamento della struttura con l’assunzione da parte della Regione Lazio di medici e personale sanitario di diverso genere. Il primo passo per fare ciò è dire la nostra sulle modifiche dell’atto di autonomia aziendale della Asl di Frosinone».
