Cassino – Rissa alla Villa Comunale, fermati immigrati e un cassinate

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Ieri pomeriggio, nei pressi dell’ingresso della Villa Comunale di Cassino che apre su via Arigni, è scoppiata una rissa che ha coinvolto alcuni extracomunitari e almeno un italiano, tutti piuttosto giovani. Cinque stranieri e un cassinate sono stati fermati dalla polizia.

L’ipotesi più probabile è che lo scontro sia un’appendice del furto del cellulare denunciato il giorno prima da un ragazzo del Gambia, che poi è stato aggredito con una bottiglia rotta da uno dei cassinati che aveva indicato come responsabili. Ne avevamo dato notizia [leggi qui].

+++ AGGIORNAMENTO +++

I partecipanti alla rissa sono stati tratti in arresto in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Cassino coadiuvati da una pattuglia del locale Commissariato. Si tratta di un italiano (D.R.F. di 20 anni originario di Roma), un marocchino (J.S. di 22 anni), (T.L. di 27 anni, D.S. di 23 anni e B.M. di 25 anni del Gambia), nonché un cittadino senegalese (K.A. di anni 23), tutti nullafacenti e senza fissa dimora.

Il marocchino J.S. e l’italiano D.R.F. risultano già censiti per reati contro la persona e il patrimonio (lesioni, rapina, resistenza a P.U., ricettazione, stupefacenti). Come detto, alla base della rissa il furto di un telefono cellulare, perpetrato nei giorni scorsi, dall’italiano ai danni di D.S., cittadino del Gambia.

Il telefono, per motivi in corso di accertamento, era stato poi consegnato al giovane marocchino J.S. che, con la tecnica del cosiddetto “cavallo di ritorno”, si era fatto consegnare 50 euro dal legittimo proprietario. Nel momento in cui si è concretizzato lo scambio soldi-cellulare è scoppiata una rissa alla quale hanno partecipato i sei arrestati ed altre persone in corso di identificazione. Grazie all’immediato intervento delle forze dell’ordine la rissa veniva immediatamente sedata e i sei fermati accompagnati presso la locale Compagnia Carabinieri dove venivano tratti in arresto per rissa aggravata.

Il marocchino J.S. e l’italiano D.R.F. Sono stati anche deferiti in stato di libertà, rispettivamente per estorsione e furto del cellulare. Gli arrestati sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Cassino a disposizione dell’A.G..

 

(Foto tratta da cassinoinforma.it).

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