Cassino – Riduzione di lavoro a 18 ore settimanali per gli ausiliari del traffico. La Publiparking ricorre ai FIS per Covid-19. La protesta di UGL e USB

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Annuncio a sorpresa della Publiparking, la società che gestisce i parcheggi a pagamento a Cassino: dal 2 novembre sospensione dal lavoro per Covid-19.

Lo rendono noto l’UGL e l’USB con un comunicato in cui affermano che “la Publiparking di Cassino, società che gestisce le strisce blu, ha annunciato ai lavoratori che a partire da martedì prossimo 2 Novembre, partirà un periodo di sospensione dal lavoro con ricorso all’assegno FIS (Fondo d’Integrazione Salariale) per Covid-19, con una riduzione dell’orario lavorativo settimanale a 18 ore (3 ore al giorno)”.

Si tratta – continuano UGL e USB di “una decisione a sorpresa da parte dell’azienda, visto che oggi può vantare incassi superiori rispetto al periodo pre-pandemico, per questo del tutto immotivata e contro la quale si schierano l’UGL e l’USB”.

Assemblea dei lavoratori e appello all’INPS
“Abbiamo subito indetto un’assemblea generale straordinaria dei lavoratori per i prossimi giorni, nella quale decideremo le iniziative da intraprendere e, da subito, lo stato di agitazione di tutto il personale. Si tratta – sottolineano il Segretario Provinciale UGL Enzo Valente ed il Segretario USB Stefano Pollari – di una vera e propria ‘furbata’ da parte della Publiparking, visto che il lavoro non è affatto diminuito. Al contrario la società sta incassando più che in passato e con questa decisione vuole massimizzare gli utili scaricando gli oneri sulle casse pubbliche. Ci attiveremmo presso l’Inps affinché non autorizzi il ricorso agli ammortizzatori sociali e invitiamo fin da ora l’amministrazione comunale di Cassino a vigilare contro questo utilizzo improprio delle risorse pubbliche”.

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