Cassino – Restano gli odori nauseabondi nella zona industriale. La rabbia dei residenti e l’appello del Comitato Solfegna

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L’incubo non è finito per i residenti della zona Solfegna Cantoni e dell’area industriale di Cassino. Dopo qualche mese, la rete fognaria del Cosilam torna a suscitare polemiche per la fuoriuscita di odori nauseabondi.

Gli abitanti da anni protestano per la situazione intollerabile che stanno vivendo, costretti addirittura a rimanere chiusi in casa, per via delle esalazioni insopportabili.

I residenti, grazie al comitato “Solfegna”, hanno organizzato anche una raccolta firme in periferia per la costruzione di un dossier, finito peraltro in Parlamento. Ma ad oggi nulla sembra cambiato. Come qualche anno fa costante è l’impegno del Comitato.

“Ieri mattina – dichiara il presidente La Marra – dopo l’ennesima segnalazione fatta dai residenti che indicavano odori nauseabondi, ci siamo recati sugli impianti di sollevamento su una strada dell’area industriale e abbiamo notato la fuoriuscita di sostanze che producevano odore acre e nauseante. Diciamo no a questo scempio, causa di enormi disagi per gli abitanti. Non ci stiamo e teniamo alto il senso di responsabilità per poter risolvere e prevenire il problema”.

La situazione
“L’impianto di depurazione di Villa Santa Lucia gestito dal Cosilam, dopo le ferie estive, è ora entrato a pieno regime con la riapertura dei siti industriali che sono connessi alla rete fognaria. Ma purtroppo nella zona c’è ancora il problema dei cattivi odori. In quest’ ultima settimana più volte i residenti della zona si sono lamentati con gli esponenti del Comitato Solfegna, rappresentato da Gianni La Marra e Benedetto Vizzaccaro) per i cattivi odori che vengono emanati dalla struttura, gestita dal Cosilam. La vivibilità dei residenti nell’area industriale di via Cerro-Solfegna di Cassino è compromessa da anni per gli odori nauseabondi provenienti da fognature e depuratori a servizio di alcune aziende della zona”.

L’inerzia
“Finora tutte le ricerche fatte dal Comune e dal Cosilam non hanno portato ad individuare né le cause e neppure la possibile soluzione per porre fine ai miasmi che rendono invivibile, soprattutto di notte, la nostra comunità. Con l’aumento delle temperature stanno diventando sempre più frequenti i miasmi nauseabondi nei pressi degli impianti di sollevamento e depurazione del Consorzio industriale. Facciamo inoltre presente che, con notevole ritardo rispetto alle promesse fatte sia dai responsabili del Cosilam sia dal sindaco di Cassino, la copertura delle vasche del depuratore e la rete fognaria non sono state ancora messe in opera e realizzate. Inoltre, siamo ancora in attesa di sviluppi sui lavori di trattamento dell’aria nei pressi delle stazioni di sollevamento funzionanti”.

L’appello
“Facendo seguito anche alla delibera numero 2 del 22 Febbraio 2018 licenziata dal Consiglio Comunale del Comune di Villa S. Lucia, proponiamo ancora una volta di dare un incarico ad una azienda specializzata nell’individuazione dei miasmi”.

Il monito
“Non si escludono sit-in nei pressi del depuratore e davanti al Comune di Cassino. Con l’intento di rendere evidente la necessità, oramai improcrastinabile, da parte delle istituzioni interessate in maniera diretta o comunque con un potere di intervento, di farsi carico immediatamente del problema e di dare risposte concrete”.

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