Un uomo di Calvi Risorta, un comune in provincia di Caserta, è precipitato col parapendio ieri pomeriggio presso il campo volo di Caira, la frazione di Cassino. In gravi condizioni, è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale di Latina.
L’incidente, a quanto pare, è stato causato da una potente folata di vento che avrebbe gonfiato le vele del parapendio quando era ancora posato a terra. Colto di sorpresa, l’uomo di 43 anni, che si era già imbragato e stata per prepararsi al volo, è stato sollevato e poi è ricaduto dopo qualche metro da una considerevole altezza. Le ferite che ha riportato dovrebbero essere guaribili in 3 settimane.
Benché il parapendio sia certo uno sport più estremo di come possa essere, mettiamo, il lancio delle bocce, se fatto con coscienza e prudenza è molto meno pericoloso di come si creda. Parlando con chi lo pratica con costanza, si scopre che richiede una preparazione, sia fisica che di conoscenza, anche meteorologica, che non lo rende adatto agli spericolati. Richiede un’applicazione attenta, mente sgombra e non alterata, uno studio svolto con istruttori professionali. Ha poco a che fare con quelle discese pazze che si vedono qualche volta nei video, non ci si può improvvisare uccelli. Certo, poi l’incidente è sempre dietro l’angolo, ma questo capita dappertutto, anche senza fare sport. Un’indagine sull’episodio di ieri farà scoprire se sono state adottate tutte le misure di sicurezza necessarie.
