Cassino – Oggi, 75 anni fa, la completa distruzione della città ad opera dei bombardieri degli eserciti Alleati. Cerimonia in piazza De Gasperi alle ore 10. Alle 17 la premiazione di “Le storie nella storia”

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75 anni fa, Cassino conobbe la sua pagina più tragica; esattamente un mese dopo la distruzione dell’abbazia di Montecassino, anche la città venne completamente rasa al suolo.

Dalle ore 8,30, fino al primo pomeriggio, gli aerei alleati lasciarono cadere sulla città oltre 1.250 tonnellate di bombe con l’utilizzo di 500 bombardieri, 200 cacciabombardieri, 750 cannoni, 400 carri armati.

Il 15 marzo 1944 è stato un giorno che ha segnato i destini storici e sociali che hanno fatto di Cassino, eletta Città Martire, esempio per il mondo intero della laboriosità del suo Popolo capace di rialzare la schiena, di guardare al suo nuovo futuro da ricostruire senza mai dimenticare. Ed anche oggi, dopo 75 anni, diversi gli eventi organizzati in città.

Nella mattinata, dinanzi al monumento ai Caduti, l’alzabandiera, quindi la deposizione della corona d’alloro da parte del commissario prefettizio Benedetto Basile, poi la preghiera del vescovo Antonazzo, quindi gli interventi del commissario Basile e del prefetto Ignazio Portelli.

La distruzione della città e la fine della guerra hanno determinato anche una forte spinta verso l’emigrazione in tutto il Cassinate.

Un tema ricordato con il Premio letterario “le storie nella storia”, terza edizione, riservato agli studenti della città, la cui cerimonia di premiazione si svolge nel pomeriggio di oggi, alle ore 17:00, nella Sala degli Abati del Palagio Badiale di piazza Corte.

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