Cassino – Nuovo monumento in città: nel giardino di piazza De Gasperi inaugurato un cippo in ricordo dei “Caduti dell’Aria”

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Il giardino di piazza De Gasperi si arricchisce di un altro monumento; è quello dedicato ai “Caduti dell’Aria”. 

Hanno deposto una corona d’alloro il presidente dell’associazione Arma Aeronautica, cav. Dario Vendittelli, il sindaco di Cassino, Enzo Salera, il presidente regionale cav. Josè Juan Skof e il comandante del 72° Stormo, colonnello Marco Boveri.

Presenti all’evento le Associazioni combattentistiche e d’Arma dell’Aeronautica, sezioni di Cassino, Frosinone, Velletri, Arpino e Sud Pontino, assieme alle sezioni di Cassino delle famiglie Caduti e Dispersi in guerra, delle vittime civili in guerra, dei Finanzieri, dei Carabinieri, dei Bersaglieri e della Polizia di Stato, i Sindaci e i Gonfaloni dei Comuni di San Vittore del Lazio, Sant’Elia Fiumerapido, Pignataro Interamna, Sant’Ambrogio sul Garigliano, Aquino e naturalmente il gonfalone di Cassino, decorato di medaglia d’oro al valor militare, il presidente del consiglio Barbara Di Rollo, assessori e consiglieri comunali di Cassino.
Il vescovo della Diocesi, Gerardo Antonazzo, coadiuvato da don Benedetto Minchella, ha impartito la benedizione.

Il presidente della sezione cassinate, Dario Vendittelli, ha rimarcato il doveroso riconoscimento a chi ha immolato la propria vita nell’adempimento del proprio dovere ed ha ricordato alcune vittime del territorio: l’aviatore Vincenzo Pomella di Sant’Elia, il motorista Giuseppe Musto e l’aviere Manlio Valente, entrambi di San Vittore del Lazio, il sergente pilota Francesco Carcione di Aquino, il tenente pilota Alberto Testa di Pignataro Interamna, il colonnello pilota Ottorino Fargnoli ed il maggiore pilota Secondino Pagano di Cassino, il tenente Maurizio Simone di San Donato Valcomino.

“L’odierna cerimonia – ha detto il comandante del 72° Stormo, Marco Boeri – rende onore a tutti quelli che in tempo di guerra e di pace si sono sacrificati per l’affermazione degli ideali della nostra amata patria. E’ un dovere mantenere vivo il loro ricordo”.

Il Sindaco di Cassino ha rilevato come la cerimonia odierna vada ad inserirsi in un contesto di onori alla memoria che in questa nostra città è particolarmente forte.
Enzo Salera ha rivolto poi il suo pensiero a Secondino Pagano, ha salutato i suoi familiari presenti alla cerimonia e ha ricordato la tragedia che si consumò tra le gole del massiccio del Bernina il 28 aprile del 1957, quando nel tentativo di un ardimentoso volo in alta montagna atto a dimostrare il possibile e utile impiego degli elicotteri in azioni di soccorso alpino, una pala dell’elicottero pilotato dal pluridecorato cassinate, forse per una turbolenza atmosferica, urtò un filo della teleferica precipitando da un’altezza di 150 metri”.

In conclusione, il presidente regionale Josè Juan Skof dopo aver ringraziato il cavaliere Vendittelli e i suoi collaboratori per l’impegno a voler mantenere vivo il ricordo di quanti sono morti per la Patria, ha sottolineato la sensibilità della città verso valori portanti, quali il ricordo di chi si è immolato per noi.

La cerimonia è stata preceduta dalla commemorazione nella chiesa di Sant’Antonio del maggiore Secondino Pagano, pluridecorato al valor militare.

Il monumento è stato progettato dall’architetto Francesco Pittiglio e dall’ingegnere Emiliano Evangelista, consigliere comunale, che lo hanno donato all’Associazione Arma Aeronautica della sezione di Cassino.

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