Abbiamo avuto ospite nei nostri studi nel corso della trasmissione “Nel mezzo del Mattin”, condotta da Lucia Campoli, Mimma Panaccione. Energia allo stato puro.
Una donna, prima che affermata giornalista e blogger, che lotta contro il cancro.
La sua guerra, Mimma, l’ha vinta nonostante tutto, nonostante appuntamenti con diagnosi, tac, controlli periodici, chemioterapie, prelievi ed interventi chirurgici. Dichiarata malata metastatica, non si lascia avvolgere dal buio dello sconforto, ma va… va dritta e come un carro armato non si arrende neppure di fronte alla difficoltà più grande: la poca informazione su un tema così forte come il cancro e i malati metastatici.
Mimma Panaccione nei giorni scorsi ha anche ricevuto il prestigioso riconoscimento dall’atelier Curti di Pontecorvo “Una, cento, mille donne eccellenti” con la motivazione “ad una donna ed una giornalista eccellente, esempio di coraggio, e attenzione quotidiana a sostegno delle donne che lottano”.
Senza risparmiare la sua inesauribile grinta, ai nostri microfoni si è aperta, cercando di trasmettere non solo emozione vera, ma anche informazione puntuale: <<Ho un cancro al seno metastatico e con me ci sono oltre 30.000 donne in Italia. E’ una realtà che bisogna assolutamente considerare perchè noi non smettiamo di vivere. Noi vogliamo morire vivendo, non vogliamo vivere morendo. Ringrazio l’atelier Curti perchè ricevere un riconoscimento, soprattutto dal proprio territorio, è un dono. Non vivo più a Cassino da tre anni e mi sono trasferita a Torino>>.
Poi Mimma, sulla necessità di parlare di più di questa tematica, ha aggiunto: <<Il cancro è un argomento scomodo perchè fa paura e se ne parla poco e male. C’è molto da fare e noi che siamo metastatici, attraverso il nostro esempio, vogliamo che voi tutti possiate fare una prevenzione corretta, ricordando che gli strumenti della prevenzione sono importantissimi>>.
Mimma Panaccione è attivissima sul blog de La Repubblica “lottare, vivere, sorridere” dove, insieme ad altre amiche, comunica ed è vicina a tantissime persone: <<Il blog ha una grande successo, ma non è un successo di popolarità. Per noi successo significa capillarità. Essere arrivati a tanti malati, essere arrivati ai familiari, ai mariti, ai figli e a tutti quelli che si trovano davanti ad un malato e non sanno come intervenire è il vero successo. Arriviamo anche ad oncologi, medici e psiconcologi e infermieri. Insomma tutti coloro che vogliono prendersi cura del paziente possono frugare nel blog per conoscere come è lo spirito della malattia. Il malato metastatico vive la solitudine, vive il ghetto, si sente un condannato a morte e aspetta in un angolo che la vita faccia il suo corso. E questo non è giusto. Il blog è riuscito a dare speranza. E’ uno strumento che ci ha dato grandi soddisfazioni. Abbiamo tanti riscontro da malati e non anche di questo territorio>>.
Mimma Panaccione è anche delegata di Europa Donna Italia, movimento nazionale che rappresenta tutte le donne malate di cancro al seno. <<E’ – ci ha spiegato – l’organo che interloquisce con istituzioni, case farmaceutiche e con tutti gli addetti ai lavori per perorare la causa dei malati metastatici e non. Abbiamo ingaggiato tante battaglie. Quella che ci sta più a cuore è quella che riguarda le Breast Unit che sono reparti di senologia i quali devono essere certificati. Ciò significa assicurare ad ogni paziente, uomo o donna, lo stesso tipo di cure in termini di qualità e di quantità da Nord a Sud. Significa non fare più viaggi della speranza non fare più discriminazioni di chi può permetterselo e chi no>>.
Infine Mimma un appello ha voluto rivolgerlo proprio alla sua terra di origine: <<In Ciociaria c’è una situazioni difficile. Qui proprio di cancro non se ne vuole parlare. Fa giustamente paura. Ma se ne deve prendere assolutamente coscienza. Si può fare molto. Chi dice il contrario non ha assolutamente volontà di fare oppure ha troppa paura di fare e di sbagliare. Ma per questo ci siamo noi malate, noi sindacaliste delle malate, che siamo a disposizione. Partecipiamo a convegni internazionali e ci informiamo sulle terapie, sulle nuove scoperte e su tutto quanto concerne il sostegno al malato. Rilancio di nuovo un appello, come feci alcuni mesi fa attraverso il quotidiano l’Inchiesta. A breve, inoltre, lancerò un’associazione dedicata ai metastatici. Ci sono tante cose da fare. Chi volesse, tra istituzioni, persone di buona volontà, io ci sono, Possiamo collaborare, possiamo essere sinergici per un unico vero e grande obiettivo>>.
CLICCA QUI PER RIASCOLTARE L’INTERVISTA INTEGRALE:
MIMMA PANACCIONE OSPITE SU RADIOCASSINOSTEREO