Lo Zingaro portato in scena dall’attore è stato un guardarsi dentro: nelle proprie passioni, negli affetti, nell’amicizia e nell’amore, nelle sfide da affrontare.
Un monologo serratissimo, scandito a tratti da una musica assordante e da quel rombo di motori che solo la Formula Uno può riprodurre all’infinito senza stancare mai. Ieri sera, all’Arena Historiale di Cassino, Marco Bocci, introdotto dalla giornalista Elena Varriale, non ha tradito le aspettative. Anzi, ha convinto anche i più scettici tra quelli che, magari solo per curiosità o perché attratti dai precedenti ruoli interpretati dall’attore al cinema o in tv, erano lì in versione critica.
Il teatro è un’altra cosa. La recitazione arriva alle corde più intime, con quegli urli e quelle imprecazioni che tracciano un racconto autobiografico intrecciato a quella figura leggendaria che è in tutti noi. Ayrton Senna, pilota indimenticabile; una vita sempre in corsa che si arresta al gran premio di Imola il primo maggio del 1994. Così, davanti ad un mondo attonito che lo seguiva come si può guardare a qualcosa di inarrivabile, eppure così umano.
E ieri sera su quel palco c’era, alle spalle dello Zingaro-Bocci che poi è una sola persona, proprio Senna. Una presenza costante nella vita dell’attore e del pilota amatoriale che arriva, 24 anni dopo quella dannata curva del Tamburello, a correre per la sua vita. Andando a sbattere come il suo mito, ma scoprendo anche così una diagnosi nascosta che lo avrebbe portato, di lì a qualche tempo, a morte certa.
Lo Zingaro portato in scena da Bocci, a firma di Marco Bonini, Gianni Corsi e dello stesso interprete è diretto da Alessandro Maggi con musiche di Davide Cavuti. Uno spettacolo che è un guardarsi dentro: nelle proprie passioni, negli affetti, nell’amicizia e nell’amore, nelle sfide da affrontare. Nella vita come nello sport. “Non esiste curva dove non si possa sorpassare”. Era il motto di Senna, è il mantra dello Zingaro. Ma si sorpassa in curva solo nei circuiti o metaforicamente ogni giorno, affrontando le difficoltà.
Ed è questo, occhi negli occhi con il suo pubblico, che Bocci ha voluto trasmettere a Cassino, lasciando nel pubblico un po’ di sé. Una scelta davvero centrata, quella dell’organizzazione curata dall’associazione TheKom di GIanfranco Tomaselli e di Eleonora Tamburrino insieme al comune di Cassino, media partner Radio Cassino.
La platea la conquisti con le emozioni. Sempre.