Ha scelto di non comparire dinanzi al Gip della Procura della Repubblica del Tribunale di Cassino, Salvatore Scalera, una delle due maestre indagate nell’ambito dell’inchiesta sui maltrattamenti sui bambini della materna di via Zamosch.
L’altra, invece, insieme ai suoi avvocati di fiducia, Sandro Salera e Paolo Marandola, ha risposto alle domande del magistrato, spiegando le sue azioni assunte all’interno della scuola nei confronti dei piccoli alunni.
Nei giorni scorsi era stata ascoltata anche la dirigente scolastica, che ha poi emanato un comunicato stampa con il quale ha espresso “profondo sconcerto per i fatti di cui è venuta a conoscenza”, ed ha annunciato l’ipotesi di costituzione di parte civile nel processo “in nome e per conto dell’Istituto”.
Intanto, anche attraverso i social, si ipotizzano nuove denunce da parte dei genitori che, nel video diffuso dagli inquirenti, avrebbero riconosciuto i loro figli tra quelli vittime di maltrattamenti.
L’indagine era partita proprio grazie alla denuncia del genitore di uno dei bambini della scuola, facendo scattare l’installazione di telecamere di sorveglianza attraverso le quali sono stati registrati filmati audio che hanno immortalato il comportamento assunto dalle due maestre.
