Continua l’odissea dei pendolari della tratta Roma-Cassino. Ieri pomeriggio l’ennesimo incubo.
Ci si aspetta che usciti da lavoro, stremati, scegliere il posto più comodo del treno sia l’ultima cosa da fare prima di arrivare a casa. Ma poche parole come «le porte non funzionano, dovete scendere dal treno» bastano per mettere tutto in discussione.
E’ ciò che è accaduto ieri pomeriggio ai pendolari del treno 7549 delle 17.07 per Cassino che hanno aspettato per circa un’ora che il treno partisse, naturalmente invano. Molti gli sfoghi apparsi sui social e le imprecazioni.Ci risiamo. Poi la comunicazione del guasto tecnico, probabilmente alle porte.
Aggiungete a tutto questo il sole cocente, il disagio nel trovare il binario del treno successivo e il fatto che anche questo sia in ritardo oltre che ad essere naturalmente sovraffollato. Insomma, al peggio non c’è mai fine.
E’ ormai ora di cena quando i pendolari riescono a giungere a destinazione, esausti e nervosi. Poche ore di riposo e via di nuovo, sul treno della speranza.
