Cassino – Inquinamento dell’aria, valori record di polveri sottili. E scatta l’allarme roghi. La denuncia Ansmi

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“Cassino più inquinata dell’Europa Occidentale” è la denuncia di Edoardo Grossi ANSMI dopo i dati rilevati anche dall’Arpa Lazio relativi a venerdì.

“La città è stata inghiottita da una nube di fumo denso che proveniva dalle campagne dell’Olivella, San Pasquale e Via Sferracavallo. Decine e decine di roghi hanno reso l’aria irrespirabile. Da subito abbiamo rilevato l’anomalia delle PM10, PM 2,5 e PM 1,0 a livelli altissimi, in alcune zone si è raggiunto 330 microgrammi per metro cubo d’aria. La certificazione ufficiale dell’ARPA Lazio ha rilevato la media nell’arco delle 24 ore di 138 microgrammi di PM10. Siamo stati non solo la città più inquinata del Lazio, ma addirittura dell’intera Europa Occidentale”.

Il problema della qualità dell’aria per la vallata di Cassino è particolarmente concentrato nei periodi invernali a causa del traffico automobilistico e le accensioni degli impianti di riscaldamento.

Ad aggravare il fenomeno i giorni prolungati di carenza di precipitazioni e i numerosi roghi, spesso anche di sostanze plastiche ed altro, che si registrano frequentemente nelle campagne.

Non a caso, dall’inizio dell’anno, i valori massimi di Pm10 sono stati superati in ben 23 giorni su 35.

Fortunatamente oggi piove.

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