Cassino – Il neo sindaco D’Alessandro intervistato ai nostri microfoni

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Questa mattina, ai microfoni di Radio Cassino Stereo, ha parlato il neo sindaco della città martire,
Carlo Maria D’Alessandro. E’ stata la prima uscita ufficiale da sindaco dopo le prime dichiarazioni di questa notte in cui, al ballottaggio, ha avuto la meglio con il 50,70 % su Giuseppe Golini Petrarcone.

Intervistato dal nostro editore Enzo Pagano, il neo primo cittadino è sembrato entusiasta, seppure provato dalle ore piccole fatte stanotte per via dei festeggiamenti.
Alla domanda su come si sentisse nel suo primo giorno nelle vesti di sindaco, ha dichiarato: “è una sensazione particolare, molto bella. Per me è la prima esperienza politica quindi riuscire a diventare subito sindaco della mia città è qualcosa che mi riempie di orgoglio”.
Quando il discorso vira verso la vittoria risicata (249 voti in più dell’avversario) l’Ing. D’Alessandro sostiene: “Io vorrei essere il sindaco di tutti, non solo di chi mi ha votato, ma soprattutto di chi non mi ha votato perché questa città in 5 anni ha perso il senso di comunità e spero ritorni..”.
Sotto esplicita domanda di Enzo Pagano, D’Alessandro dice di dedicare la vittoria alla moglie, ai tre figli, al padre defunto e al nonno che negli anni 60-70 è stato consigliere comunale proprio a Cassino.
In quanto ai ringraziamenti sente doveroso rivolgerli a tutti i partiti del centro-destra, alle liste civiche, che lo hanno aiutato e supportato.

Circa le motivazioni che possono aver spinto i cassinati a dargli fiducia, il neo sindaco risponde: “io penso perché quando ci si affida nella gestione familiare solitamente si cerca un padre di famiglia. Alcune persone mi hanno definito sindaco della gente. Credo questo sia il motivo”, ammettendo però che, oltre a questo, possa essere dipeso anche dai 5 anni difficili da cui è reduce la città martire.
In merito ai momenti difficili di questa campagna elettorale il nuovo sindaco ha ammesso di averne avuti, specie all’inizio, ma di essersi affidato all’affetto dei suoi cari oltre che all’appoggio dei suoi 168 candidati.
Ha poi ribadito i piani per risollevare la città: anzitutto, ha specificato, si occuperà dell’operazione trasparenza dei conti pubblici; poi l’attenzione passerà all’istituzione del fondo “sosteniamo” per il soccorso alle famiglie più bisognose e infine della questione di ri-pubblicizzazione del servizio idrico per evitare che ACEA metta definitivamente le mani sull’acquedotto comunale.
Rispetto a quale sarà la sua squadra al governo, il sindaco ammette di non poter dare anticipazioni in quanto ancora non ha idee certe in merito, ma che la scelta ricadrà, quasi di sicuro, sui 168 uomini e donne candidati nelle liste.
Insomma, una vittoria sul filo del rasoio e che lo stesso D’Alessandro ammette essere stata influenzata anche con l’assist dato dalla scissione interna del PD.
L’augurio che il sindaco si è fatto è di “essere ricordato come buon governo”, noi glielo auguriamo ma soprattutto lo speriamo per la salute della nostra amata città martire.

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