“Crisi migratoria” ed “emergenza migranti”, due motivi ricorrenti del tam tam mediatico che si scontrano con un concetto semplice alla base del convegno “Senza famiglia, né leggi, né focolare domestico” che si terrà l’8 novembre 2016 alle 10 e 30 presso il dipartimento di lettere e filosofia di via Zamosch, a Cassino.
Quello di cui ci si dimentica, secondo i promotori dell’evento, è che gli spostamenti di estesi gruppi umani da un luogo all’altro della terra sono un elemento ricorrente nella storia dell’uomo, sia pure diversamente motivato nel tempo e diversamente affrontato dalle società che si sono trovate a gestirlo.
L’incontro che è patrocinato da Amnesty International Italia, intende fornire un ventaglio di riflessioni sul tema da parte di specialisti di ambiti diversi: storici del mondo antico e contemporaneo, archeologi, filosofi, giuristi, studiosi di lingue e letterature.
Si discuterà delle reazioni della cultura e delle letterature contemporanee alle migrazioni e alla nascita di società multirazziali; di precedenti storici, anche molto remoti, alle grandi migrazioni di oggi; del quadro storico contemporaneo che spiega i recenti eventi in tema immigrazione.
«L’intenzione – fanno sapere dall’ufficio stampa dell’università – è quella di fornire un contributo alla comprensione di fenomeni con i quali le società occidentali dovranno confrontarsi molto a lungo e che, in ogni caso, le trasformeranno in profondità. Percepiti prevalentemente, nella coscienza comune, come una minaccia o una sciagura, e raramente affrontati dalla politica in maniera strutturale e con uno sguardo di lungo periodo, i movimenti migratori appaiono come un ponte verso la società del futuro, le sue sfide e le sue trasformazioni».
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