Lotta alle odiose truffe agli anziani, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino sono riusciti ancora una volta ad individuare tre malviventi. E’ accaduto nel fine settimana scorso, quando nonostante l’intenso traffico dell’esodo del weekend, i poliziotti hanno deciso di eseguire il controllo di una Fiat Panda con tre persone a bordo.
I tre soggetti, da subito apparsi nervosi, riferivano scuse fantasiose sul motivo del loro viaggio tra le quali quella di essersi recati alle selezioni per un “casting” televisivo a Roma. Gli agenti, insospettiti anche dai numerosi precedenti di polizia dei tre, decidevano di perquisire l’autovettura e i suoi occupanti.
L’intuizione si rivelava fondata: nonostante un ingegnoso nascondiglio ricavato nella leva del cambio, saltava fuori un sacchetto contenente numerosissimi oggetti d’oro, mentre altri preziosi erano addosso ai soggetti.
I poliziotti, ritenendo fosse il ricavato dell’ennesima truffa ai danni di anziani, immediatamente avviavano gli accertamenti per rintracciare l’eventuale vittima.
Gli investigatori della Polizia Stradale riuscivano ad identificarla: un‘anziana signora residente a Tivoli (RM).
La donna, nella denuncia ai Carabinieri di Castel Madama, riferiva di aver ricevuto una telefonata da un Tenente dei Carabinieri che la informava che il figlio era in stato di arresto perché responsabile dell’investimento di una donna che versava in gravi condizioni; dopodiché un sedicente avvocato, sempre al telefono, le riferiva che per aiutarlo serviva pagare una somma di denaro e/o oggetti in oro. L’ignara donna, pur di aiutare il figlio, consegnava quanto richiesto.
Gli oggetti rinvenuti nella perquisizione, per un valore di oltre 15.000 euro, risultavano tutti quelli denunciati dalla vittima che, seppur ancora scioccata dell’accaduto, alla notizia del recupero della refurtiva, gioiva incredula per aver recuperato gli effetti di una vita.
I fermati sono stati denunciati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.