Una nuova aggressione ai danni di un’operatrice sanitaria di Cassino. È quanto avvenuto la scorsa notte al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Scolastica” dove un’infermiera è stata aggredita da una paziente psichiatrica.
La donna si è scagliata contro l’operatrice colpendola anche con una borsa piena di oggetti. Questo è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo.
«Quanto è avvenuto la notte scorsa sottolinea, ancora una volta, la necessità di un intervento immediato – ha affermato la Responsabile sanità pubblica del Polo di Cassino-Pontecorvo Cisl Fp Frosinone Rosaria Piscopo – Questa nuova aggressione evidenzia lo stato di emergenza che si continua a vivere all’interno delle strutture sanitarie, per la nostra infermiera sono state riscontrate contusioni tali da necessitare di sette giorni di prognosi. È evidente che la condizione in cui i nostri operatori devono lavorare non è più sostenibile, c’è un sistema di vigilanza ma questo stesso sistema deve occuparsi non solo del pronto soccorso ma dell’intero ospedale. Già questo dato evidenzia il forte stato di precarietà che si vive all’interno delle strutture sanitarie.
Occorrono maggiori controlli, occorre un rafforzamento dei presidi di sicurezza per garantire a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori i giusti di livelli di tutela che oggi mancano. Le aggressioni fisiche ai danni degli operatori sanitari sono ormai all’ordine del giorno e già da tempo come Cisl Funzione pubblica abbiamo chiesto interventi immediati, la situazione sta degenerando e non si può più soprassedere. Come Cisl Fp Frosinone torneremo a chiedere a tutte le autorità un incontro affinché si individuino provvedimenti che possano essere risolutivi, occorre agire e mettere in campo ogni azione utile».