Cassino (FR) – Rifiuti nella villa comunale, gli ambientalisti chiedono la rimozione del terriccio

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Una trave di legno, il vetro del faro di un’auto, pezzi di una marmitta e non solo. “Tutto materiale datato anni ’50, quando nell’attuale area della villa comunale c’era un’officina”. Ad indicare questi rifiuti e scarti sono Edoardo Grossi, ANSMI e Angelo Spallino di Italia Nostra, gli attivisti Salvatore Avella e Luigi Capogna, che oggi pomeriggio hanno incontrato la stampa per mostrare dall’esterno della villa comunale, lato via Arigni, lo stato dei luoghi.

Sul posto anche i consiglieri di minoranza Giuseppe Sebastianelli, Arduino Incagnoli, Francesco Evangelista che nell’ultimo consiglio comunale hanno dato battaglia su questo tema. Preannunciate altre interrogazioni in merito.

“Non s può riutilizzare quest’area come fondo di un prato di un giardino pubblico. Tutto questo terriccio deve essere rimosso e smaltito in una discarica regolarmente autorizzata per rifiuti speciali perché, tra residui del rudere demolito e pezzi di autovetture demolite, questo terreno rappresenta un pericolo per la salute pubblica”. “Abbiamo chiesto di fare un sondaggio, di scavare. Ma niente. Dal comune ci hanno risposto che non è possibile perché siamo in un cantiere”.

Sebastianelli evidenzia che il cantiere doveva essere messo in sicurezza prima dell’inizio dei lavori, così come viene sottolineato il malumore dei residenti della zona, che a più riprese hanno protestato per la presenza di tutti quegli scarti accumulati dopo l’abbattimento dell’edificio.

“Cassino ancora non riesce a risolvere i problemi dei collettori fognanti e abbiamo una vergognosa situazione: due grossi tubi scaricano il troppo pieno della fogna di via Arigni nel fiume Gari. Abbiamo notato del liquido giallo e abbiamo allertato la Guardia Costiera, giunta per fare dei prelievi. Quando ci sarà la nuova struttura nella villa, dove scaricherà?” è la domanda di Spallino.

Gli ambientalisti avevano già chiesto lumi agli assessori all’ambiente Pierluigi Pontone e ai lavori pubblici, Gennaro Fiorentino. In una nota, il portavoce del Comune, Mario Costa, aveva replicato così alle polemiche insorte sui rifiuti: “L’assessore Fiorentino, da “uomo del fare”, ritiene sia stato fatto quanto necessario per chiarire come stanno le cose. E non ci sia altro da aggiungere. Ha parlato con le parole di un verbale di constatazione del nucleo di Cassino dei Carabinieri della Forestale redatto nei giorni scorsi. Nel passaggio più importante di quell’autorevole documento si legge infatti: “… non si riscontrano evidenze di occultamenti, di smaltimenti illeciti o altre anomalie”. Dunque…?  Ciò dovrebbe bastare. Invece no”.

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