Confermate cinque assoluzioni e 17 condanne per i 22 imputati, ma con qualche ‘revisione’ rispetto alle richieste del PM Alfredo Mattei.
Una lunga, lunghissima attesa nei corridoi, nell’atrio, sulla scalinata del tribunale. L’iniziale stima di orario per la lettura di sentenza del processo Welcome to Italy sull’accoglienza dei migranti, dalle 15.30 è slittata di due ore e poi di oltre cinque. Alle 21.15 il presidente del collegio penale Claudio Marcopido, a latere Antonio Falchi Delitala e Tania Tavolieri, ha dato lettura del verdetto in primo grado.
Le condanne: Katia Risi (2 anni e 3 mesi), Paolo Aristipini (4 anni e 7 mesi), Massimiliano Murante (4 anni), Salvatore Maddonni (4 anni), Michele Murante (4 anni e 4 mesi), Bruno Scittarelli (4 anni e 10 mesi ) Alessandro Pieroncini (4 anni), Francesco Mosillo (3 anni e 6 mesi), Lucio Secondino (3 anni e 8 mesi), Giuseppe Di Pilla (4 anni), Dino Secondino (2 anni e 8 mesi), Modesto Della Rosa (3 anni e 4 mesi), Michele De Rosa (2 anni), Luca Imondi (2 anni e 6 mesi), Martino Valiante (2 anni), Giuseppe D’Errico (1 anno e 4 mesi), Simone Di Nallo (1 anno e 4 mesi).
Queste erano state le richieste da parte del pm Mattei, che questa mattina nel corso delle repliche e controrepliche, per Francesco Mosillo ha chiesto un aumento di pena: Katia Risi (7 anni e 2 mesi), Paolo Aristipini (6 anni e 4 mesi), Massimiliano Murante (6 anni), Salvatore Maddonni (6 anni), Michele Murante (5 anni e 6 mesi), Bruno Scittarelli (5 anni), Alessandro Pieroncini (4 anni), Francesco Mosillo (4 anni e 10 mesi), Lucio Secondino (4 anni e 10 mesi), Giuseppe Di Pilla (4 anni e 4 mesi), Dino Secondino (3 anni e 4 mesi), Modesto Della Rosa (3 anni e 4 mesi), Michele De Rosa (2 anni), Luca Imondi (2 anni e 2 mesi), Martino Valiante (2 anni e 6 mesi), Giuseppe D’Errico (2 anni), Simone Di Nallo (1 anno e 6 mesi).
Lucia Risi, Daniele Scittarelli, Ornella Romanelli, Daniele Quadrini e Angelo Marrocco sono stati assolti.
E’ caduto il reato di associazione per delinquere relativo al gruppo Risi-Aristipini-Imondi, è rimasto per il gruppo di imputati Mosillo-Secondino-De Rosa.
Nello specificio, Aristipini è stato condannato per due corruzioni, reato tributario e frode in pubbliche forniture, Scittarelli per corruzione, estorsione, truffa e frode in pubbliche forniture, Della Rosa per estorsione.
Mosillo è stato condannato per associazione, frode in pubbliche forniture e truffa, Lucio Secondino per associazione, frode, truffe e reato tributario, Dino Secondino e De Rosa per associazione.
Condannati anche a risarcire le parti civili: presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno, Prefettura di Frosinone, Prefettura di Caserta, Ministero dell’Economia e delle Finanze – Agenzia delle Entrate. E l’ANCI,
Di Pilla deve risarcire il comune di Sant’Agapito del Molise, mentre Aristipini, K.Risi, Scittarelli, Mosillo, Murante, Valiante, i fratelli Secondino e De Rosa devono risarcire i danni al comune di Cassino.
Si chiude, dunque, il processo in primo grado dell’inchiesta condotta da Polizia di Stato e Guardia di Finanza che ha prodotto centinaia e centinaia di faldoni per raccogliere tutte le risultanze dei controlli, delle verifiche e dei riscontri a carico delle cooperative che si occupavano della gestione dell’accoglienza. E che, come emerso, non garantivano una qualità della vita dignitosa ai loro ospiti perché le risorse assegnate non venivano impiegate secondo le modalità previste.
Per la cronaca, gli altri ex imputati Valentina Tomassi e Salvatore Secondino ad aprile scorso sono stati assolti a Santa Maria Capua Vetere, difesi dagli avvocati Maria Luisa Abbatecola e Alessandro Veneziani. Terrezza, difeso dall’avvocato Piero D’Orio, era stato assolto con rito abbreviato presso il tribunale di Cassino.
Foltissimo il pool legale del processo che si è concluso il 14 giugno 2024, tra cui gli avvocati Sgambato, Giuseppe Di Mascio, Giancarlo Corsetti, Sandro Salera, Paolo Marandola, Gianluca Giannichedda, Riccardo De Vizio, Coriolano Cuozzo, Francesco Spallino, Laura Fasili, Davide Troiano, Massimo Di Sotto.
Nessun commento da parte dei legali degli imputati, tranne l’avvocato Sandro Salera che si è detto “felice dell’assoluzione di Daniele Scittarelli e che sia caduta l’associazione a delinquere per Bruno Scittarelli”.