La giornata di protesta dell’Associazione Nazionale Magistrati, sezione di Cassino, contro la separazione delle carriere e quindi contro la riforma costituzionale in discussione, è stata molto significativa. Non solo per le argomentazioni messe in campo dal Segretario della Sottosezione, dott. Claudio Marcopido e dal Procuratore facente funzioni, dott.ssa Beatrice Siravo, ma anche grazie alla presenza di un folto pubblico.
L’assemblea, infatti, è stata volutamente organizzata sotto forma di confronto diretto con la cittadinanza, in particolare gli studenti degli istituti superiori e dell’università che, in delegazione, si sono radunati nell’Aula di Corte d’Assise del tribunale di Cassino. Lì hanno potuto ascoltare le ragioni della presa di posizione ferma e decisa dell’ANM a livello nazionale e territoriale.
Nel documento sottoscritto dal segretario Marcopido e dal presidente dott. Flavio Ricci, si sottolinea come “i principi sottesi alla riforma costituzionale della prospettata separazione delle carriere in uno con l’attribuzione dei profili disciplinari ad un Organo esterno all’attuale CSM – quale l’Alta Corte di Disciplinare- rischinao di alterare gli equilibri tra i poteri con evidenti riflessi negativi sull’indipendenza e l’autonomia della magistratura”.
Si ribadisce che “l’attuale formazione giurisdizionale del PM quale parte imparaziale costituisce una ricchezza processuale e procedimentale che garantisce l’esercizio delle funzioni investigative in un’ottica di imparzialità, imponendo a carico dei PM, di ricercare anche le prove a favore dell’indagato”.
“l’alterazione o lo stravolgimento dei principi basilari della nostra Costituzione, che ad onta dei suoi quasi ottant’anni si dimostra giovane e attuale, deve preoccupare chiunque tenga alla propria indipendenza ed al rispetto delle proprie libertà”.
