“Giada sembra una bambina riservata, ma con il casco morde l’asfalto e il motore lo sente come qualcosa di suo, diventa una belva” ha sottolineato il direttore della BPC, Walter Pittiglio.
A 5 anni e mezzo il papà Giovanni, pilota di rally, le ha regalato il primo kart e le ha detto ‘qui si accelera e qui si frena’. E’ di quel periodo la sua prima vittoria. Da quel momento, Giada Vanigioli non si è più fermata e adesso, conosciuta come Lady 101, sfreccia sulle piste senza paura. Concentratissima e sempre accompagnata dal babbo.
A 9 anni l’approdo nel campionato italiano, dove la competizione è altissima. Anno dopo anno, tanto impegno e poi, nel 2023 il campionato ACI Karting vissuto fino in fondo. Dal nord al sud, tutti i circuiti più importanti fino a scalare la classifica femminile dove è arrivata terza. Prossima missione: vincere il primo premio.
Questa mattina, tutta la famiglia Vanigioli (mamma, papà, Giada e la piccola Camilla) hanno voluto, attraverso una conferenza stampa tenuta nella Sala San Benedetto della Banca Popolare del Cassinate, ringraziare chi l’ha sostenuta in tutta questa impegnativa stagione sportiva. In prima fila, il presidente del consiglio comunale, Barbara Di Rollo.
In rappresentanza della BpC, un altro grande appassionato di rally come papà Vanigioli, il vice direttore generale Walter Pittiglio che ha anche raccontato alcuni episodi personali legati al mondo dei motori, hobby condiviso con il figlio. “Sono passioni che si tramandano”. Poi, Pittiglio ha sottolineato il coraggio di questa giovanissima atleta nel buttarsi a capofitto in una competizione durissima, ancora in gran parte di dominio maschile.
“Giada sembra una bambina riservata, ma con il casco morde l’asfalto e il motore lo sente come qualcosa di suo, diventa una belva. Quando deve preparare il kart per la corsa sa dare ottimi consigli. Insomma, è davvero un talento da cui ci aspettiamo molto” ha concluso il direttore.
Poi, il momento più atteso: Giada, con la semplicità dei suoi 10 anni, ha voluto personalmente ringraziare tutti i presenti: “Grazie per il vostro aiuto e per il sostegno. Quest’anno è stata durissima gareggiare nel campionato Aci karting tra vittorie e sconfitte. Il prossimo anno affronterò il campionato Rok in molte città d’Italia e mi impegnerò al massimo”.
Nulla di imposto, dunque. Qui talento e passione vanno di pari passo e per ora sono una spinta irrefrenabile verso un grande sogno: la F1 Academy, un campionato di corse monoposto tutto al femminile. I genitori la seguono, la sorellina è la sua prima sostenitrice. E anche lei, a quanto pare, un certo richiamo per i motori lo avverte. Ma con un papà pilota, forse era tutto già scritto.
Simone Pagano