Cassino (FR) – Lacerante, ultimo saluto a Cristian Alberigo. Nel segno dei valori autentici

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Cassino ha voluto rendere onore con la propria presenza a Cristian Alberigo, a quel direttore di banca autorevole ma allo stesso tempo ‘umano’ da tutti conosciuto e apprezzato. La piazza piena. Gremitissima come non mai la chiesa. Con Don Benedetto a sottolineare che a volte non sono le parole dal pulpito a fare la differenza, ma quelle del popolo. Di chi ci incontra per strada, di chi prende con noi un caffè e percepisce più di altri il valore autentico di una persona. La sua affidabilità nel rapportarsi agli altri. Tanti i ricordi, tantissime le lacrime per un uomo, marito e padre che a 59 anni non avrebbe mai abbandonato la nave, se non per un ordine ‘dall’alto’. E’ arrivato sotto forma di una breve e crudele malattia. E quello che è stato definito, dai colleghi, ‘il capitano’, ha dovuto arrendersi e lasciare le persone più care al mondo. In realtà, è e resterà sempre qui.

Quanti possono dire, dopo 40 anni, di essere parte dello sguardo dell’altro, di avere rispetto e ammirazione per la persona scelta tanto tempo prima come compagno di quel viaggio avventuroso  e affascinante ma ricco di insidie che è la vita? Pochi, pochissimi. Al saluto religioso per Cristian, nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, alla presenza del sindaco si è rinnovata a distanza e in modo struggente un’autentica promessa di matrimonio. Cristian e Maria Luisa.

Entrambi stimati e circondati di affetto. Genitori amorevoli, amici leali, innamorati l’uno dell’altro fin dall’adolescenza. E proprio lei, la compagna di vita, stretta ai suoi figli, dopo le sentite e toccanti parole di altri familiari, amici e colleghi, ha avuto la forza di esprimere, come immenso atto d’amore, tutta la gratitudine per aver avuto un grande privilegio: vivere accanto ad un uomo di cui essere fieri. E di cui raccontare il vissuto, quel “cammino percorso sempre nella stessa direzione” nel segno di  valori come punti fermi: “discrezione, rispetto, umiltà, sincerità, onestà, amore verso il prossimo”.

Parole che hanno letteralmente lacerato la folla presente, che per un attimo ha avuto l’impressione di poter ascoltare la voce di Cristian Alberigo che sottolineava: “Le prove della vita ci aiutano a crescere, a costruire una versione migliore di noi stessi. Ogni prova, quindi, è un’occasione per migliorarci”.

All’esterno, l’applauso come sincero, ma non ultimo tributo per una immane perdita.

Ri.Ca.

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