Un tema importante, affrontato con ‘leggerezza’ in alcuni passaggi cruciali. Mons. Paglia ritiene sia necessario “dare vita agli anni, non allungare la vita”.
Nella Sala Restagno del palazzo comunale, la Fidapa BPW Italy sezione di Cassino, presieduta dal’avvocato Maria Barbara Gradini, ha organizzato, giovedì 28 febbraio, un dibattito sul tema della vecchiaia prendendo come punto di riferimento il libro di Paglia dal titolo “L’età da inventare”.
Un argomento perfettamente in linea con il tema nazionale scelto dalla Fidapa per il biennio in corso: La cultura del rispetto, delle regole e della dignità della persona, condizione indispensabile per una sana convivenza e per una società migliore.
Al tavolo dei relatori, l’ex deputato Anna Teresa Formisano e Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita: in comune hanno la determinazione, ma anche l’inesauribile volontà di cercare soluzioni per chi ha meno voce degli altri. Anche se per farlo occorre essere insistenti.
Dunque, sulla stessa lunghezza d’onda nel dialogare sulla necessità di preservare la terza età che non è più la stagione esistenziale del tempo che fu. Ma di quello che è e che verrà.
Nel corso dell’evento, infatti, che ha visto la presenza di un folto pubblico ed è stato organizzato con il Comune di Cassino, l’Ordine forense ed il Comitato di pari opportunità del COA di Cassino, sono stati sottolineati i punti essenziali dell’attuale normativa in merito all’argomento.
A Mons. Paglia, Presidente della Commissione del Ministero della Salute per l’attuazione della riforma dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria della popolazione anziana, il compito di lasciare spunti di riflessione importanti sul futuro e sul ruolo degli anziani. E sul loro coinvolgimento diretto nella società.
Hanno portato i saluti iniziali il sindaco, Enzo Salera, il presidente del COA avv. Giuseppe Di Mascio, la componente del Consiglio Nazionale Forense avv. Paola Carello, la Segretara del COA Cassino, avv. Grazia Maria Sacco ed il presidente del CPO, avvocato Diego Troiano.
La presidente della Fidapa Cassino ha inquadrato l’argomento del dibattito, ha lanciato alcuni input importanti in merito al libro di Mons. Paglia e da quel momento si è incentrato il discorso sulla necessità di invertire una pericolosa tendenza: quella di delegare alle strutture sanitarie la cura fisica ed emotiva dell’anziano.
“Durante le ferie, estive o natalizie che siano – ha ricordato Anna Teresa Formisano – si sviluppa il fenomeno dei ricoveri impropri, quando un’assistenza domiciliare integrata costerebbe la metà ed avrebbe sicuramente benefici enormi”. Si è parlato di apporto dei nonni alla crescita dei nipoti, di sostegno economico alle generazioni più giovani, di necessità di quella che Mons. Paglia ha definito “necessità di dare vita agli anni, non di allungare la vita. La cosmesi fa già tanto per renderci tutti più giovani, abbiamo bisogno di una legge con una nuova concezione della vecchiaia, che ci permetta di lasciare gli anziani a casa, supportati dalla telemedicina.
E grazie alla sperimentazione, possibile e auspicabile anche a Frosinone e a Cassino, su un’accoglienza incentrata sul come vivere bene. Senza essere messi negli istituti. Tutta la società, governo, istituzioni, il volontariato, il terzo settore, devono collaborare affinché noi vecchi non siamo lasciati soli. Dobbiamo inventarci una modalità nuova per vivere meglio, oltre che di più”.
Tutto questo, non senza dare alcune ‘stilettate’ sull’importanza delle relazioni, sul non abbandonarsi all’egolatria, sull’importanza del ruolo dei nonni che spesso vanno a colmare le lacune di genitori anaffettivi con i loro bambini. Al termine dell’incontro non sono mancati scambi di opinioni dei presenti con i relatori.