Cassino (FR) – Inchiesta ‘Luna Viola’ Unicas, Massimiliano Mignanelli respinge tutte le accuse dinanzi al Gip

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Sei indagati da interrogare nell’inchiesta Luna Viola, il Gip Alessandra Casinelli ed il PM Andrea Corvino hanno ascoltato prima Massimiliano Mignanelli, il dipendente Unicas che era anche responsabile unico del procedimento fino a quando non è scoppiato lo scandalo TFA.

Così come avevano fatto nei giorni scorsi i due docenti Unicas e coniugi, i proff. Giovanni Arduini e Diletta Chiusaroli, difesi dall’avvocato Ivano Nardozi, anche Mignanelli, già direttore delle risorse umane dell’ateneo, ha respinto al mittente tutte le contestazioni che gli sono state addebitate e che sono puntualmente riportate nell’ordinanza. Nelle oltre due ore di interrogatorio di questa mattina, assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Sandro Salera, ha spiegato come si procedeva con le votazioni e come non fosse possibile alterare le singole posizioni per favorire determinati concorrenti. Ricordiamo che il pm aveva chiesto per Mignanelli, così come è accaduto per Baglione e per i due docenti, gli arresti domiciliari. Il Gip non li ha concessi ed ha proceduto con l’interrogatorio preventivo, così come prevede la legge Nordio.

Sono terminati dopo le 15.30 anche gli interrogatori dei cinque corsisti, che sono tra gli ulteriori 27 indagati di questa eclatante operazione condotta dalle Fiamme Gialle di Cassino.

Intanto, prosegue l’iter del corso TFA (corso di specializzazione per il sostegno, 1500 posti)  IX ciclo dell’Unicas, con le lezioni che sono riprese regolarmente dopo aver sostituito il RUP (dal 15 gennaio è il dott. Fulvio Venditti) e il prof. Arduini, al posto del quale c’è il prof. Pio Alfredo Di Tore.

Massimiliano Mignanelli
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