Cassino (FR) – Banca Popolare del Cassinate, 70 anni di storia vissuta e condivisa con il territorio

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Settant’anni dalla fondazione della Banca Popolare del Cassinate: un anniversario importante, celebrato nel cuore istituzionale della Città di Cassino e con molti comuni del Cassinate, tra le autorità ma soprattutto tra l’affetto di chi, quotidianamente, ne conosce e condivide gli sforzi, gli obiettivi, la visione. Settant’anni fa, il 5 febbraio 1955, l’allora sindaco Piercarlo Restagno dava al territorio una possibilità di riscatto, partendo da chi avrebbe potuto risollevare l’economia del dopoguerra dal basso e proseguire la ricostruzione. Settant’anni dopo, il 5 febbraio 2025, nell’aula Gaetano Di Biasio, un consiglio comunale straordinario ha reso onore e merito a chi, in questo lungo periodo, ha saputo porsi e restare sempre al fianco dei piccoli risparmiatori, delle imprese e delle famiglie. La leadership attuale è del presidente prof. Vincenzo Formisano, che nel solco delle scelte paterne ha saputo coordinare una squadra moderna, efficiente, che guarda avanti senza mai dimenticare le proprie radici e la tradizione. E che è parte di questa comunità territoriale.

L’assise e la successiva cerimonia sono state seguitissime in diretta anche nell’attigua Sala Restagno, dove gli applausi sono scattati a più riprese. Emozionanti anche le presenze, in particolare di decani che hanno fatto la storia professionale di Cassino, nel ricordo di chi non c’è più fisicamente ma è sempre nei cuori di chi resta.

Sono intervenuti il Viceministro del MEF Prof. Maurizio Leo (in videoconferenza), il Prefetto di Frosinone Ernesto Liguori, il Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari Giuseppe De Lucia Lumeno. Presenti il Presidente della BPC Vincenzo Formisano, insieme al CdA, al Direttore Generale Roberto Caramanica, al Collegio Sindacale.

Presenti anche molte autorità civili, militari, religiose, oltre ai sindaci dei paesi in cui è presente una filiale BPC: il Vescovo della Diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo Mons. Gerardo Antonazzo, l’Abate di Montecassino Dom Luca Fallica, l’Assessore Regionale Pasquale Ciacciarelli, il rettore Marco dell’Isola, il Presidente Aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele, il questore di Frosinone Pietro Morelli, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cassino Giuseppe Di Mascio, il comandante Provinciale dei Carabinieri Gabriele Mattioli, il questore di Frosinone Pietro Morelli, il vicepresidente della Provincia di Frosinone Enrico Pittiglio, il Comandante 3^ Reggimento Militare “Bondone” di Cassino Benedetto Lucci e molti altri.

Alla presidente del consiglio Barbara Di Rollo, che ha aperto i lavori dell’assise da lei convocata, il compito di richiamare i punti salienti di questa storia fatta di sacrifici e successi: “La lungimiranza dell’allora sindaco Restagno, che vide in una banca del territorio lo strumento per aiutare lo sviluppo e la crescita, tracciò la strada – ha sottolineato -. Cominciava un lungo cammino che vide gradualmente la Banca crescere insieme alla sua città, al suo territorio che andava trasformando la propria economia da agricola ad industriale con forte crescita del Terziario. La presenza nel territorio è stato in questi anni il punto di forza della BPC che da Cassino si è estesa man mano con le sue filiali nella parte meridionale della provincia di Frosinone, poi anche in provincia di Latina, a Formia, con presidi a Gaeta e a Ponza. E da ultimo, un anno fa, l’inaugurazione della prestigiosa filiale nel quartiere Parioli a Roma”.

Il sindaco Enzo Salera nel suo intervento ha sottolineato quanto sia importante “far memoria: non è solo un modo per rinnovare la conoscenza della propria storia, delle proprie radici per poterci aprire al futuro. E’ anche un dovere verso noi stessi, verso i giovani, verso la nostra gente; e lo è verso chi non è più, ma che a suo tempo si adoperò per creare qualcosa di importante per i posteri; è un dovere onorare la memoria anche di chi si adoperò nel corso del tempo proseguendo lungo il cammino tracciato, con diligenza e competenza per assicurare la graduale, costante, forte crescita – per stare al caso nostro di questa sera – di un istituto bancario di cui oggi andare orgogliosi”.

Il primo cittadino ha poi ricordato la figura del compianto e mai dimenticato Donato Formisano, la sua affabilità, la sua profonda conoscenza del territorio e delle persone. Ha ricordato l’impegno della banca nel sostegno alle attività sportive e culturali della città e ha augurato alla banca lunga vita e un cammino ancora ricco di successi.

Nell’intervento del consigliere Luca Fardelli, il riferimento a questi “70 anni somma di tante storie, il racconto della capacità della banca di coniugare solidità economica e sensibilità sociale”.

“Si soffre insieme, si cresce insieme, si gioisce insieme”. Lo ha evidenziato il consigliere Giuseppe Sebastianelli nel commentare il saldo rapporto che la Banca ha con la città e il territorio.

Il Prefetto Ernesto Liguori ha ricordato l’importanza della presenza della banca anche nelle zone più periferiche. Una banca di prossimità che contribuisce all’educazione finanziaria e sostiene la cultura rendendolo più ricco il territorio con un’azione sociale incisiva.

Il Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le banche popolari Giuseppe De Lucia Lumeno ha detto: «“Non li dimostra affatto!”. È la risposta che diamo per compiacere chi ci mette al corrente della propria età. Nelle istituzioni, nell’economia e nel mondo del credito avviene il contrario. Più il cammino fatto è lungo e più c’è garanzia di stabilità e sicurezza frutto di un percorso e di una storia che vive nel tempo e che accresce la fiducia. Lo dimostra quello che accade qui oggi grazie a questa iniziativa per celebrare i settanta anni della Banca, di un’istituzione e degli uomini che l’hanno resa possibile, l’hanno diretta e fatta crescere. Celebrare il settantesimo anniversario della Banca Popolare del Cassinate ci dà ragione del fatto che, malgrado i tempi che viviamo, malgrado il pessimismo che ci circonda, malgrado tutto, la speranza è ancora viva e chi lavora guardando al domani e facendo tesoro della propria storia, gioca un ruolo essenziale per la salvezza della società. La conferma della forza della speranza e della possibilità di superare ogni avversità ci viene proprio dalla storia di questi settanta anni. Basta andare con la memoria a cosa erano l’Italia e Cassino dopo la seconda guerra mondiale, alle immagini dell’Abbazia benedettina rasa al suolo. E proprio in quel frangente, quanto tutto sembrava perduto, rinasceva la voglia di ricominciare, di guardare oltre ogni razionale previsione».

De Lucia ha ricordato il Presidente Formisano, la sua professionalità, le capacità manageriali, l’ottimismo, la saggezza e la tenacia del carattere. Una vita legata a doppio filo a quella della Banca, che oggi continua grazie al figlio Vincenzo.

Ha poi ricordato come i settant’anni di successo della BPC siano un’ulteriore conferma che le Popolari continuano a godere di buona salute. Il Presidente Vincenzo Formmisano ha poi preso la parola, condividendo con i presenti la sua emozione e la sua commozione: «Se avessi sognato come festeggiare i 70 anni della banca avrei sognato proprio una cerimonia come quella di stasera. Festeggiamo la storia di una comunità, uomini e donne che hanno sognato in grande»

Il Presidente ha ringraziato l’Amministrazione Comunale, le autorità civili, religiose e militari presenti, tutti i relatori. Ha ricordato il percorso della banca e coloro che l’hanno reso possibile:  i presidenti succeduti a Restagno, innanzitutto, l’ing. Roberto Tamburrini, il Geom. Raffaele Varlese, il Prof. Pietro Malatesta, e poi Donato Formisano. Un ringraziamento ai direttori: Mario Picano, Antonio Langiano, Bonaventura Fiorillo, Nicola Toti e, oggi, Roberto Caramanica. Ai familiari degli ex presidenti e degli ex direttori è stato anche consegnato un omaggio floreale.

E un ringraziamento particolare ai dipendenti, che ogni giorno lavorano con entusiasmo e dedizione, e ai soci che, oggi sono più di 2000 e che rappresentano l’anima e l’asse portante della banca. E per festeggiarli una targa ricordo al decano dei soci, il prof. Benito Nagar e al più giovane dei soci, il piccolo Gioele Gargano.

Infine, in video collegamento, l’intervento del Viceministro Leo, che a causa di una riunione che lo ha tenuto impegnato a Roma, non ha potuto presenziare all’incontro. Leo ha porto i suoi auguri e ha sottolineato l’interesse del Governo per il nostro territorio, illustrando anche alcune misure fiscali individuate che potranno dare ulteriore sostegno a famiglie e imprese.

Subito dopo il consiglio comunale una visita e un brindisi in filiale, in Corso della Repubblica. «Per il futuro – ha concluso Formisano – per i prossimi 70 anni, e per tutti gli anni a venire, l’auspicio, il sogno, ma anche e soprattutto l’impegno è conservare la forma giuridica della nostra banca: banca popolare, banca autonoma, banca di territorio. E concludo, citando due claim: uno, che ha accompagnato la storia della banca e al quale siamo molto legati, l’altro coniato in occasione di questo settantesimo anniversario: Ieri per la ricostruzione, oggi per il futuro; 70 anni di storia per essere protagonisti del futuro. In entrambi, c’è la storia, c’è il nostro passato, ma c’è anche la parola “futuro”: guardiamo al futuro con fiducia perché affondiamo le nostre radici in una storia solida, i cui valori guidano ancora oggi ogni nostro passo».

L’attività di accoglienza è stata curata dagli studenti dell’IIS Medaglia d’Oro Città di Cassino e dall’IIS San Benedetto di Cassino. Un segnale di grande attenzione nei confronti dei giovani, proprio nella direzione percorsa dalla Banca Popolare del Cassinate con successo.

 

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