Convalidato l’arresto, revocati i domiciliari. Il 19enne che è stato arrestato dagli agenti di polizia di Cassino il primo ottobre scorso, ha ora una misura meno afflittiva, ossia l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. A deciderlo è stata la dott.ssa Casinelli, accogliendo le richieste presentate dai difensori dell’imputato, gli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola.
I legali hanno messo in evidenza la giovane età e il fatto che il ragazzo sia incensurato, senza per questo sminuire le circostanze in cui è avvenuto l’arresto e che potrebbe comunque essere l’occasione per un provvidenziale ‘ravvedimento’.
A destare i sospetti dei poliziotti, in via del Crocifisso, era stato l’atteggiamento del ragazzo, che era stato visto entrare nello stabile ex K2, ormai abbandonato da anni. Lì, nel seminterrato, lo avevano trovato da solo, in possesso di una borsa frigo che conteneva, in quantità suddivise, oltre mezzo kg di hashish ed un bilancino di precisione.
Con sé il giovane aveva oltre 900 euro, ma nella successiva perquisizione domiciliare erano stati trovati 3400 euro nella sua stanza. Modalità e quantitativi avevano subito fatto propendere per l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacente, escludendo la possibilità che avesse quei quantitativi per uso personale.