L’associazione “Se non ora quando, Cassino?” ha detto sì all’iniziativa del Comitato Art.11 Ripudiamo la guerra.
Vuole essere un messaggio lanciato dal territorio del Cassinate. Un messaggio forte, a sostegno di una negoziazione che possa mettere fine alla guerra russo-ucraina e in generale contro ogni attività bellica che preveda l’invio di armi.
L’iniziativa, che prenderà il via l’8 luglio alle 20:30 presso la piazza antistante la Chiesa Madre, è a cura di Art.11 Ripudiamo la guerra. La fiaccolata si snoderà poi lungo Via Carmine Delicato, Via Pinchera, Via Montecassino e si concluderà al Monumento alla Pace presso la Rocca Janula.
La manifestazione avrà inizio con la benedizione del Vescovo Gerardo Antonazzo e con un messaggio da parte del Padre Abate Dom Luca Fallica. Gli organizzatori invitano ad un’ampia partecipazione “che possa diffondere un messaggio di pace da un territorio che ha vissuto profondamente le atrocità e le conseguenze terribili della guerra.
Cassino, in quanto Città Martire, Città della pace e membro dell’Associazione delle Città della Pace, si impegna a promuovere i valori della pace e della solidarietà”.
Ha aderito convintamente l’associazione “Se non ora, quando? Cassino” che ha così motivato la propria scelta: “Ci è bastato dare uno sguardo alla nostra città, questa terra di Cassino famosa nel mondo per le mostruosità e i massacri che ha visto subire dalle sue cittadine e dai suoi cittadini; c’è bastato alzare gli occhi all’abazia, ripensare alla sua distruzione assieme alla distruzione della città; ci è bastato fare una passeggiata nei tre cimiteri di guerra presenti in città: il Cimitero del Commoowolth in cui sono sepolti 4.266 soldati, il Cimitero Polacco con 1.052 soldati sepolti, il Cimitero Tedesco dove sono sepolti 20.027 soldati. La guerra è un abominio sempre. Noi non crediamo che esistano guerre motivate da nobili fini, crediamo che quando entrano in campo le armi è perché la politica ha fallito”.
