Cinque associazioni di studenti, tra cui Primavera Studentesca di Cassino, hanno lanciato un appello al ministro Gaetano Manfredi per chiedere maggiore chiarezza sulla Fase due delle università.
Il nuovo decreto, tra le tante attività, ha finalmente riportato disposizioni da seguire anche per una categoria che in questo periodo è stata messa in disparte: gli universitari.
In poche parole, il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ribadisce che le attività didattiche continueranno ad essere svolte con modalità a distanza; dal 18 maggio si potranno utilizzare le biblioteche, purché vi sia un’organizzazione degli spazi che permetta il rispetto della distanza di sicurezza tra le persone e che vengano adottate misure organizzative di prevenzione e protezione.
Gli studenti universitari, però, non sono ancora soddisfatti, e così, alcune associazioni universitarie hanno deciso di lanciare un appello al ministro dell’Università Prof. Ing. Gaetano Manfredi per richiedere principalmente tre interventi: riduzione significativa dell’ultima rata delle tasse universitarie, doppio binario per gli esami della sessione estiva (esami in presenza e esami online a discrezione dello studente) e tirocini alternativi per tutte le specifiche esigenze dei diversi corsi di laurea.
Tra le associazioni universitarie, portatrici di questo messaggio, c’è Primavera Studentesca dell’Università degli studi Cassino e del Lazio meridionale, che insieme a Sapienza in Movimento dell’Università Sapienza, a WS dell’Università del Foro Italico, a Università dello Studente dell’Università della Tuscia e a Lista #NOI dell’Università della Calabria, hanno fatto un unico appello per i diversi disagi che le riguardano, unendo le loro forze e chiedendo soluzione comuni.
Il presidente dell’associazione Primavera Studentesca e Consigliere d’amministrazione dell’università Achille Migliorelli, ha chiarito meglio il principale messaggio che con i colleghi ha sentito di esprimere, ovvero una maggiore chiarezza soprattutto sulle modalità di esame.
“Siamo consapevoli che quasi sicuramente gli esami della sessione estiva si svolgeranno online – spiega Migliorelli – ma se dovesse esserci una possibilità di rientrare all’università è necessaria una maggiore chiarezza su come devono essere svolti. Nel caso chiediamo una doppia possibilità per svolgere gli esami, in via telematica per chi vuole o in alcuni casi in presenza, dove è impossibile farlo online, ovviamente con tutte le misure che i rettori stanno valutando. Perché ci sono alcuni esami, penso a matematica o analisi, dove c’è una difficoltà oggettiva nello svolgerli in modalità online, sia per il docente che per lo studente. Per quanto riguarda i tirocini – continua – Cassino ha risolto per Economia e Giurisprudenza, che possono essere sostituiti con un esame o un lavoro di laboratorio, ma il problema rimane per gli studenti delle facoltà umanistiche. Mentre per le tasse bisogna vedere le singole situazioni, ma comunque per ora abbiamo chiesto una riduzione del 30% o 40%, e valutare successivamente le modalità di distribuzione. Chiediamo a tutti gli studenti di collaborare con noi – conclude Migliorelli – portandoci anche delle soluzioni concrete su come possono essere affrontati gli esami e la didattica a distanza, perché noi stiamo continuando a lavorare, riunendoci con i rettori del Lazio, ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti perché fare rappresentanza in questo momento è difficile, però lo facciamo per aiutare tutti”.
Roberta Persichino